“Mare e turismo”, così si titola la sperimentazione lavorativa, che alterna la formazione scientifico – culturale delle discipline curriculari, alle competenze tecniche richieste a chi, intorno al mare, sa far girare un’impresa di successo. E il nostro mare, quella immensa piscina cobalto accoccolata nel Golfo di Taranto – consentitecelo - tutto questo lo permette più di altre zone blu. Uno studente liceale non può non affiancare allo studio teorico delle scienze naturali la sperimentazione visiva dei “citri”, incredibili sorgenti di acqua dolce che sfiatano dai fondali del mar piccolo; non può non navigare tra i giardini dei nostri mitili per poterne cogliere il naturale e caratteristico allevamento. Un liceale tarantino, che ha studiato ed ama la storia della sua città deve vivere le sue antiche mura soprattutto dal mare, nei suoi apogei che affondano nelle acque e nei vetusti mestieri nati e perfezionatisi sui porticcioli: i rombi delle nasse, gli intrecci delle reti e le virtù dei maestri d’ascia. E dal mare, il percorso di “alternanza scuola lavoro” del Liceo Vittorino da Feltre sale su in città vecchia, dove i ragazzi visiteranno un borgo in lenta rinascita, che fa da poco capolino tra le nuove offerte turistiche di una città che punta su un riscatto economico. Gli artigiani e le piccole imprese della Taranto antica costituiscono, infatti, un ottimo spunto di riflessione per studenti di antropologia e sociologia, che un domani potranno riconvertirsi in agenti di sviluppo locale. Chicca finale del percorso di alternanza scuola lavoro “Mare e Turismo” sarà la partecipazione alla competizione sportivo – folcloristica del Palio di Taranto, che si terrà il 6 maggio prossimo. Il Vittorino da Feltre, dunque, punta su una doppia opportunità di alternanza: offrire ai ragazzi quelle competenze necessarie per divenire imprenditori di se stessi nella loro città e nello stesso tempo offrire alla loro e nostra città motivati e competenti vogatori per un sicuro sviluppo locale.
Scritto dalla 3 A economico sociale