Fa più rumore la caduta di un albero, che la silenziosa crescita di un’intera foresta.
Ed è proprio per questo motivo, che le notizie, quelle belle, a volte non appaiono in nessun quotidiano, non vengono diffuse, non fanno scalpore. C'è chi dice che la gioventù di oggi è svogliata, passiva, super tecnologica e disinteressata a tal punto da denominarla "bruciata". SIAMO PRESENTE! E' l'urlo dei 1200 ragazzi che, dal 11 al 13 Marzo, si sono riuniti a Montesilvano (PE) per partecipare alla Scuola di Formazione per studenti organizzata dal MSAC.
Più di 300 scuole rappresentate, ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del nostro paese, quaranta ore di incontri, dodici workshop, per parlare di politica, di corruzione, per portare la voglia di non rimanere indifferenti di fronte alla realtà della nostra Italia che vuole ricominciare a vivere, partendo dalla scuola. Erano lì con l'estrema voglia di partecipare, di voler essere attivi seguendo l'I CARE di don Milani: mi importa, mi sta a cuore. Animiamo le assemblee di classe, collaboriamo con i professori, mettiamoci insieme agli altri studenti. “Don't hate partecipare! Non odiare, prova a metterti in gioco, partecipa!" queste le parole di Gioele Anni segretario nazionale MSAC.
Insieme hanno portato le difficoltà delle loro scuole, la loro stanchezza di rassegnazione, la voglia di diffondere il sapere nei luoghi di cultura, la voglia di cambiamento. “Hanno provato a seppellirci, non sapevano che siamo semi; se non crediamo nei nostri compagni siamo noi che seppelliamo!", esclama Adelaide Icobelli, Segretaria Nazionale MSAC.
Giorni intensi per tutti coloro che hanno partecipato, confrontandosi sul valore della democrazia, sull'importanza di noi giovani nella politica, sull'irrefrenabile voglia di combattere la disinformazione.
"La storia siamo noi! Urlatelo che siete i nuovi partigiani che lottano contro l'indifferenza!", enuncia Alex Corlazzoli, maestro e giornalista.
Tanti personaggi hanno calcato la Plenaria di quell'SFS, erano presenti anche i ragazzi del MSAC di Taranto che insieme ad UDS e FDS hanno deciso di metterci la faccia, raccontando del caso ILVA e della viva speranza di giovani studenti che vogliono andare contro l'indifferenza ed il silenzio, unendosi in una lotta comune, dando vita alla Coalizione Sociale Studentesca.
Quei giovani sono tornati nelle proprie scuole, nelle loro classi, muniti di Costituzione, che come diceva la segretaria Nazionale "è la più bella immagine dell'uguaglianza tra persone, che non significa non valorizzare le differenze, significa che chi si sente più forte non ha il diritto di prevaricare su chi si sente più debole."
Con ricca voglia di partecipare, ha concluso la Scuola di Formazione per Studenti, rivolgendo un pensiero a Malala Yousfzai, convinti pienamente che "uno studente, un insegnante, un libro, possono cambiare il mondo!" Concretamente!
GAIA CHIARELLI