Ormai la nostra generazione è basata, come possiamo ben vedere, sui social , una vita completamente online. Tutte le notizie passano prima da internet e immediatamente , con un solo tocco , si informa l’ intera popolazione . Se una volta ci si aspettava di trovare il giornale fuori dalla porta di casa , adesso si attende di ricevere una notifica , un semplice messaggio per venire a conoscenza di quel che accade nel nostro pianeta. Secondo diversi sondaggi effettuati nell’ ultimo periodo , questo è assolutamente fantastico , il venire informati dei problemi , delle novità che ci circondano , con un solo clic ; o per lo meno questo è ciò che ritengono la maggior parte degli italiani intervistati.
Ma non la pensano tutti così. Infatti, c’è chi ritiene che questa generazione sia completamente priva di sentimenti reali, si sta perdendo di vista l’ obbiettivo del vivere in armonia con se stessi e, soprattutto, con gli altri. Il solo pensiero che ormai ci siano dita che sfiorino più schermi che volti fa rabbrividire molte perone che non fanno parte di questa generazione . Si sta andando oltre un semplice messaggio , una chiamata o una fotografia, perché con la crescita del numero e dei modelli di cellulari a nostra disposizione si assiste ad un vero incremento di casi di quello che , in alcuni paesi, è già diventata una ‘’ malattia – social ‘’ , definita anche ‘’ telefono – dipendenza ‘’ . Si sono verificati persino diversi suicidi dovuti a bullismo online
"cyberbullismo", ragazzi ritrovatisi a dover vivere costantemente con qualcuno con il potere di poterli minacciare, seguire o, addirittura, abusare di loro , anche solo trovandosi dall’ altra parte dello schermo , insomma una vita che non può essere definita tale . Se si va ad esaminare bene quali sono i fini dell’ uso continuo del nostro smartphone , non sono per niente positivi . È inutile continuare a nasconderci dietro inutili affermazioni come ‘’ Ma è solo un cellulare . ‘’ oppure ‘’ È solo un oggetto di svago . ‘’ . Ma è proprio a causa di quell‘ oggetto che si sta andando, purtroppo, verso un regresso mentale. Dovremmo cominciare ad accorgerci veramente di cosa ci sta accadendo e del fatto che solo noi , se volessimo , potremmo cambiare l‘ andamento di questo mondo che, al momento, non è assolutamente positivo. Incominciamo a distogliere lo sguardo da questi schermi e a focalizzarci su come rendere migliore il nostro pianeta, il nostro rapporto con gli altri e con noi stessiLa strada non è assolutamente quella dei social ma attraverso un vero e proprio dialogo.
Rosalì Verde, II A/L
Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane “F. De Sanctis” - Trani
L’Internet Day
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