IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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Roberto Lorusso, un imprenditore di 59 anni, fondatore e CEO della “duc in altum srl” società produttrice di Target Navigator (il primo software in Italia per la gestione di progetti di Pianificazione Strategica), dal 1981 si impegna a realizzare la parte di bene comune che gli compete.

Dopo un’intensa attività professionale che gli ha dato modo di creare 13 progetti di ricerca per imprese pugliesi in partnership con altre internazionali, di realizzare sistemi informativi integrati e consulenza di BPR per più di 200 imprese su tutto il territorio italiano, ha deciso di prendere in considerazione la problematica dei cinquantenni che hanno perso il lavoro.
Questo interesse ha dato vita ad un ulteriore progetto che prende il nome di Generazione50, sul quale sarà basata la seguente intervista…
QUAL E’ STATO IL MOTIVO PER IL QUALE LEI SI E’ DEDICATO AL MONDO DELL’IMPRENDITORIA?
Per una innata vocazione alla creatività e alla libertà.
QUALI TEMATICHE HA TRATTATO PRIMA DI QUEST’ULTIMO PROGETTO?
Le tematiche più importanti sono state quelle dell’innovazione tecnologica; dell’introduzione dei modelli di learning-organization e della sistemdynamix nelle piccole-medie imprese italiane. Un'altra tematica è stata quella della definizione di nuovi parametri per la valutazione del benessere di una comunità introducendo il concetto di BIL (benessere interno lordo) in alternativa al PIL (prodotto interno lordo).
COS’HA DATO VITA A QUESTA IDEA SUI LAVORATORI DISOCCUPATI OVER50?
La lettura approfondita della esortazione apostolica “Evangeli gadium” di Papa Francesco, che invitava a farsi carico degli ultimi, o come lui definisce, scarti e rifiuti di questa economia.
IN COSA CONSISTE QUESTO PROGETTO?
Consiste nel trovare forme che agevolino e accelerino il processo di reinserimento dei cinquantenni nel mondo del lavoro mediante il dialogo fra istituzioni, lavoratori e imprenditori. Il progetto intende restituire alla persona le giuste motivazioni per non arrendersi, nonché fornire quelle competenze necessarie a rimettersi in gioco. L’obiettivo finale è quello di far deliberare alla Regione Puglia una misura di aiuti nei confronti delle imprese che assumono un cinquantenne.
IN QUESTO PROGETTO, SONO COINVOLTI ANCHE ENTI PUBBLICI?
Sì, la Regione Puglia.
IN CHE MODO LEI FA PROPAGANDA DI QUESTO PROGETTO?
Utilizzando i moderni mezzi di comunicazione disponibili sella rete internet. Attualmente sono disponibili sia la pagina facebook, dove vengono inseriti gli aggiornamenti dell’ultima ora, sia il sito web www.generazione50.it dovei si può iscriversi, lasciare il curriculum e guardare le lezioni di formazione già erogate. Inoltre vengono organizzati eventi sul territorio pugliese, come ad esempio quelli di Bari (25 gennaio 2016) e Monopoli (7 maggio 2016). Il giorno 13 maggio ad Andria si è iniziato ad organizzare un prossimo incontro per la provincia BAT e seguiranno Brindisi, Foggia e Lecce.
NON PENSA CHE FAVORENDO GLI OVER50 NEL MONDO DEL LAVORO SI TOLGA AI GIOVANI LA POSSIBILITA’ DI ENTRARE A FARNE PARTE?
Assolutamente no, non esiste alcuna contrapposizione alla lotta tra generazioni. Si tratta di competenze e professionalità fra loro diverse che si completano e sono entrambe utili alle imprese. Il lavoro ai giovani può continuare ad essere un reale problema se non si combatte il lavoro nero.
SECONDO LEI, PUO’ ESSERE POSSIBILE CREARE UN PROGETTO SIMILE ANCHE PER FAVORIRE L’ENTRATA DEI GIOVANI NEL MONDO DEL LAVORO IN MODO PIU’ RAPIDO? SE SI’, HA QUALCHE IDEA A RIGUARDO?
Esiste già una misura denominata “Garanzia giovani” che facilita l’ingresso dei giovani nelle imprese mediante tirocini, il cui costo viene sostenuto interamente dalle istituzioni.
Simona D'Alba IV BE Liceo Bianchi Dottula

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