Care generazioni future,
sono solo una ragazza che nel 2016 ha quindici anni e frequenta il "Liceo De Sanctis" di Trani, ma mi sento in dovere di scusarmi per il mondo che noi umani vi lasceremo; un mondo così preso dalle futilità e dal denaro e non dalla tutela dello stesso.
All'apice di tutti i problemi poniamo l'uomo, che non ha avuto e continua a non avere rispetto di niente e che ha il coraggio di chiamare tutta questa distruzione "progresso". I danni causati al pianeta "terra" sono molteplici; tra questi c'è l'inquinamento dell'acqua. Esso è stato causato dall'uomo attraverso la costruzione di fabbriche, miniere sotterranee, pozzi petroliferi, serbatoi (per olio)...L'unica soluzione a tutto questo è che l'uomo riconosca l'acqua come un bene vitale e si ricordi che non si tratta di una risorsa inesauribile (anche per il nostro e il vostro).Il secondo punto è la tutela della biodiversità, che è sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita, tutte utili reciprocamente e selezionate nel corso di millenni. Ecco perché anche la biodiversità è indicatore di "bellezza". Essa è il pilastro della salute del nostro pianeta: se la varietà degli esseri viventi è più ampia, ogni ecosistema reagisce meglio agli stimoli negativi. Però, ultimamente si sta assistendo alla cosiddetta perdita della biodiversità che è sempre da attribuire all'uomo a causa dell' alterazione e perdita degli habitat, dell'introduzione di specie esotiche e di organismi geneticamente modificati, dei cambiamenti climatici e dell'eccessivo sfruttamento delle risorse. L'uomo su questo argomento si è posto degli obiettivi: entro il 2020 garantire la conservazione della biodiversità, ridurre sostanzialmente nel territorio nazionale l' impatto dei cambiamenti climatici ed integrare la conservazione della stessa nelle politiche economiche e di settore: "ce la farà?".
Un altro problema di cui mi sento di parlarvi è la gestione dei rifiuti e il suo riciclaggio. L'uomo si è reso conto che smaltendo e differenziando in maniera corretta i rifiuti si può arrivare alla diminuzione del 50% dell'inquinamento. Ciò potrà avvenire mediante lo sviluppo di tecniche appropriate per l'eliminazione di sostanze pericolose contenute nei rifiuti al fine di favorirne il recupero. Purtroppo, però, ciò non è stato attuato in tutti i comuni d'Italia, nonostante la notevole importanza. Come ultimo punto c'è l'alimentazione sostenibile che prevede il consumo di cibo nutrizionalmente sano, attento alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, ricco di alimenti locali e tradizionali, equo e accessibile a tutti. A dispetto, infatti, dei notevoli avanzamenti della agricoltura, negli ultimi trenta anni, continuano ad essere insostenibili. Basti pensare che al mondo vi è ancora un miliardo di persone che soffre la fame. I danni che abbiamo causato sono molteplici e quelli dei quali vi ho parlato sono solo alcuni...Mi auguro che il genere umano pensi in un futuro più alla prevenzione che alla cura. Però porgo nuovamente le mie scuse per il mondo che vi lasceremo e spero ci perdonerete per non aver capito quanto la Terra sia speciale; non sapevamo ciò che avevamo, finchè non lo abbiamo perso.Un poeta britannico è stato in grado di riassumere tutto questo disastro che avanzerà come un gigante nel corso degli anni, in una in una frase:"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro!".
Fabiola Galati, II AL, Liceo Classico Linguistico, delle Scienze Umane “F. De Sanctis”- Trani