IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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All'evento hanno partecipato, tra gli altri, anche i componenti dell'Associazione  "Giovanni Panunzio".
L'incontro si è aperto con l'intervento di Dimitri Lioi, Presidente della suddetta Associazione, che ha spiegato quanto sia importante battersi per la legalità e l'uguaglianza dei diritti, perchè una società giusta, combattendo contro la mafia e la criminalità organizzata, lotta per difendere la bellezza. Dopo la toccante esecuzione dal vivo del brano di L. Cohen "Hallelujah", il Procuratore ha preso la parola e spiegato che il suo obbiettivo in quel giorno era dialogare con gli studenti e cercare di rispondere alle loro domande.
Le mafie, ma anche altri fenomeni simili, ha affermato poi, si alimentano sostanzialmente delle paure e dei silenzi delle persone, la loro forza infatti è al di fuori delle mafie stesse per cui, fino a quando la società civile non decide che è meglio  schierarsi dalla parte dello Stato, questaccolita di corrotti non si scioglierà. E' importante combattere queste organizzazioni malavitose innanzittutto sul piano culturale.  In un climadove non c'e' democrazia, in cui non prevale il merito,  ma la cultura dell'appartenenza, la cultura mafiosa della raccomandazione, c'è la negazione della bellezza che si realizza attraverso l'affermazione dei diritti. Successivamente, il Procuratore Roberti  ha accennato alla nostra Costituzione, ricordandoci che è divisa in due parti: la prima contiene i principi che rendono il nostro Paese una Repubblica democratica eaffermano la nostra volontà di essere insieme una  Repubblica fondata sul lavorola seconda  riguarda invece  l'Ordinamento costituzionale, dove si parla dellIstituzioni che devono dare esecuzione a quei principi che sono espressi nella prima parte. Attuando i principi, si viene a creare l'uguaglianza sociale e, di conseguenza, si combattono le mafie che, appunto, si nutrono delle disuguaglianze sociali. Le mafie infatti reclutano i soggetti più deboli, più disperati ed emarginati. Nei momenti di crisi,se  si  vuole  esseredei  cittadini  liberienondeisudditi, bisogna fare delle scelte ebisogna anche prendersene la responsabilità. Purtroppo le mafienelle regioni di Puglia e Basilicata hanno causato un impoverimento sociale ed economico negli ultimi vent'anni pari al -16% del PIL, che è il doppio dell'impoverimento causato dalla crisi economica in atto dal 2008 ad oggi, motivo per cui molti giovanihanno dovuto decidere di andare a vivere all'estero.
L'altro momento centrale della mattinata ha riguardatoin modo esemplificativo la storia di Giovanni Panunzio, un costruttore foggiano che per dire NO alla mafia ha sacrificato la propria vita. Nato in povertàl'imprenditore ucciso nel 1992 per essersi rifiutato di pagare un"pizzo" di due miliardi si era fatto strada da solo, arrivando al successo nel campo delle costruzioni. Poi si è trovato davanti ad una scelta: perdere la propria dignità o lottare fino in fondo per gli sforzi di una vita per la sua famiglia. Sulla storia di Giovanni Panunzio e' stato poi proiettato un videoche ne ricostruiva i passaggi salienti e ne riassumevaanche tutta la vicenda giudiziaria. Al termine della proiezione, ha preso la parola la nuora dell'imprenditore scomparso, Giovanna Belluna. Il suo e' stato un discorso commovente ma lucido: ci ha descritto brevemente la figura del suoceroraccontando del tentativo di estorsionedelle minacce subite nel corso di tre lunghi anni. La narrazione di quelvissuto familiareci ha permesso di condividere un po'  del dolore inflitto alle famiglie delle vittime di mafia. Poi Giovanna siè soffermata sul rapporto che molti uomini di oggi stabilisconocon il denaro. "Le persone - dice - sono state create per essere amate e, invece, i soldi per essere utilizzati. La causa per la qualeil mondo sta precipitando inun caos totale è che avviene esattamente il contrario, i soldi vengono amati e le persone utilizzate".
Il tema della legalita' è stato poi trattatoa partire dagli strumenti che i giovani di oggi utilizzano per aprirsi al mondo, per costruire relazioni e per affermare la propria individualità e identità.Internet e, in particolare, i social networksono strumenti preziosi, ma anche canali che veicolano discorsi dodio,bullismo e false notizie, finalizzate a manipolare le coscienze. E' importante stimolare, ha affermato il Procuratore Roberti nel corso di altri interventi, un utilizzo positivo dei moderni canali di comunicazione sociale, al fine di esaltare i talenti e le aspirazioni migliori dei giovani, costruendo una rete sociale coesa contro la mafia, contro l'incultura della violenza e della sopraffazione per una cittadinanza responsabile. 
Nel corso della manifestazione ci sono stati, come gia' detto, anche momenti musicali e laboratori grafici curati da studenti delnostro Liceo Musicale e del Liceo Artistico"Peruggini" che hanno reso la giornata piacevole e costruttiva. In chiusura, l'attoreStefanoCorsi,  si è esibitoin un monologo, risultato particolarmentedrammaticoedefficace,  sugli ultimi istanti di vita dell'imprenditore Giovanni Panunzio.
Rosa   Paolantonio  e   Simone   Chmiel   3^ALES
 
 

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