Il tema delle vaccinazioni è una delle tematiche divenute ultimamente tra le più controverse nell'opinone pubblica italiana e non. Spesso e volentieri si assiste ad accesi scontri tra le diverse fazioni, con gli anti-vaccinisti che richiedono la messa al bando degli antidoti, considerati altamente nocivi e funzionali solo agli interessi delle case farmaceutiche ed i pro-vaccinisti che ne sostengono la totale sicurezza. Chi prende una posizione, lo fa spesso a priori e in rete "guelfi e ghibellini" del vaccino si scontrano a colpi di articoli scientifici, statistiche ed articolate dissertazioni, con il risultato che il cittadino rimane disorientato; ne consegue che la decisione di vaccinare o meno i propri figli diventa estremamente difficile.
Sarebbe necessario approfondire i casi più controversi o ritenuti tali -come la presunta correlazione autismo-vaccini- e cercare di dar vita ad un dibattito serio dal punto di vista etico e scientifico.
Pochi sanno che i vaccini, come qualsiasi medicina, presentano controindicazioni che possono provocare danni anche permanenti. E forse solo pochi sono a conoscenza del fatto che questi danni sono più rari di quelli provocati dalle malattie che i vaccini tentano di debellare.
Eppure la morte causata da un vaccino o l'invalidità permanente dovuta ai suoi effetti collaterali è una realtà. Nonostante in Italia esistano due leggi che regolamentano gli indennizzi a favore «dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie», la mancanza di trasparenza del Ministero della Sanità non fa che esasperare le posizioni degli anti-vaccinisti.
A fine gennaio l’Oms ha duramente criticato l’Italia perché la copertura vaccinale contro il morbillo nel 2013 si è attestata intorno all’88% (mentre la soglia considerata minima per poter debellare il virus è del 95%), e perché su 28 Paesi europei oltre il 43% dei casi si sono verificati proprio in Italia. Ad Ancona un bimbo di sei mesi è stato ricoverato in condizioni critiche proprio per il morbillo, all'ospedale pediatrico Salesi, perchè era troppo piccolo per essere vaccinato. A fronte di questa spiacevole esperienza i genitori e la pediatra hanno deciso di appendere una lettera nello studio medico, per ringraziare << chi non vaccina i propri figli consentendo il dilagare di una malattia che nel 2017 sarebbe dovuta essere estinta>>.
Federica Del Conte e Alessia Persia 3Au - Liceo "G. Bianchi Dottula - Bari
Vaccini: veleno o cura?
- Dettagli
- Inserito da Simona Speranza
- Visite: 573