IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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In questi anni si sta verificando un pericoloso fenomeno d’inquinamento a livello globale, che interessa tutti i paesi del mondo.  Il problema ecologico consiste principalmente nel fatto che l’ambiente, non essendo strettamente legato alla logica del profitto, non viene sottoposto ad alcun controllo che si opponga alla sua distruzione. La concorrenza e il mercato, per soddisfare il fabbisogno di cibo dell’uomo, operano secondo modalità che arrecano danni irreversibili all’ambiente. Ad oggi la posizione europea guarda con particolare preoccupazione ai rischi ambientali e sanitari  legati alla globalizzazione.
La deforestazione è la  riduzione delle aree verdi naturali per diminuire l’eccessivo sfruttamento delle foreste, che sono un punto di forza per l’ecosistema . Tra il 2000 e il 2013 la superficie di foreste vergini, ossia quelle che non presentano attività umana nel raggio di 500 chilometri quadri, è scesa di oltre il 7%. Oggi la deforestazione ha subito un’ulteriore accelerazione : tra il 2011 e il 2013 è stata tre volte superiore rispetto ai 10 anni prima.
Le cause della deforestazione possono essere dirette o indirette.
Tra le cause dirette troviamo:
Cause naturali come uragani, incendi, parassiti e alluvioni
Attività umane come espansione dell’agricoltura, allevamento di bestiame, prelievo di legname, miniere e estrazione di petrolio, costruzione di dighe e sviluppo delle infrastrutture.
Tra le cause indirette troviamo:
Interventi politici inadeguati e fallimenti nella governance come un regime fondiario inadeguato, corruzione, investimenti errati dell’amministrazione pubblica
Cause politiche e socio economiche come sviluppo demografico, conflitti militari e cambiamenti climaticiLe foreste hanno un ruolo fondamentale per il ciclo dell’acqua, quindi la deforestazione comporta squilibri climatici sia a livello globale, sia a livello mondiale, poiché influisce sulla composizione dell’atmosfera e di conseguenza sull’effetto serra.
Le foreste, infatti, hanno un ruolo fondamentale per l’aria e il clima. Ogni albero produce in media 20-30 litri di ossigeno al giorno. In particolare, una foresta tropicale vergine produce circa 28 tonnellate di ossigeno per ettaro per anno, pari ad un totale di 15.300 milioni di tonnellate l’anno.
Al contrario la distruzione delle foreste tramite incendi per far spazio a zone di agricoltura e allevamento, brucia ossigeno e rilascia in atmosfera l’anidride carbonica immagazzinata durante tutta la vita dell’albero, sotto forma di legno e vegetazione. La deforestazione è responsabile di circa un quinto delle emissioni globali di gas serra ed è,appunto, una delle principali cause del rilascio di carbonio in atmosfera.  Oltre a queste conseguenze la deforestazione comporta, l’aumento di frane , smottamenti, alluvioni infatti, i monti e le colline franano più facilmente. Inoltre, cancella e stermina numerose specie di animali e vegetali. Ad oggi si può dire però che non possiamo completamente condannare  questo processo anche se può portare a gravi conseguenze nel nostro pianeta, perché è funzionale, in parte ad un fenomeno di urbanizzazione. Bisogna cercare di amare il nostro terreno, il nostro ambiente, per vivere al meglio tutti quanti.

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Panza, Monticelli III AU Liceo G. Bianchi Dottula

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