Il termine hacker nell'immaginario collettivo identifica un soggetto dedito a operazioni e comportamenti illeciti o illegali. L’hacker è un esperto di sistemi informatici e di sicurezza informatica in grado di introdursi in reti informatiche protette e in generale di acquisire un'approfondita conoscenza del sistema sul quale interviene, per poi essere in grado di accedervi o adattarlo alle proprie esigenze.
Ci sono differenti tipologie di hacker: i "white hat hacker" o gli "sneaker” sono impiegati in aziende di sicurezza informatica e lavorano nella completa legalità; i "black hat hacker" sono invece connotati in maniera più negativa. Entrambe le figure rientrano nel più generico profilo dei cosiddetti "security hacker".
"Reality Hacker" o "Urban Spelunker" è qualcuno che si addentra nei meandri più nascosti di una città, spesso mettendo a segno "scherzi" elaborati per il divertimento della comunità. Il "lamer" si pavoneggia con gli altri per far credere di essere molto esperto, ma in realtà non sa praticamente nulla e si diverte ad arrecare danno ad altri. I Lamer sono disprezzati dagli Hacker appunto per la loro tendenza a danneggiare gratuitamente i computer e successivamente a vantarsi di quello che hanno fatto;un "newbie" (niubbo) è una persona alle prime armi in questo campo.
Secondo uno studio di Europol datato 2016, un teenager che inizia con piccoli atti di pirateria, acquisendo via via sempre più fama e notorietà, può diventare un vero hacker. Si tratta di un'esperienza che, come avviene per alcol e stupefacenti, provoca una emozione che può creare dipendenza.
Negli ultimi mesi, i pirati della rete hanno colpito le elezioni, dal presunto attacco degli hacker russi durante il voto di USA 2016 alle intrusioni nella piattaforma Rousseau durante la scelta del candidato premier di M5S. Un Hacker è invisibile a tutti eccetto che a se stesso.
Arianna Damato IVA IISS "Alpi-Montale" – Rutigliano (BA)