L’esame comprende una prova scritta ed una orale. I requisiti necessari sono la cittadinanza italiana o di altro stato membro dell’UE (sono equiparati i cittadini extracomunitari che hanno regolarizzato la loro posizione ai sensi della normativa vigente), il possesso di un diploma d’istruzione secondaria di secondo grado o di diploma conseguito all’estero per il quale sia stata valutata la corrispondenza della competente autorità italiana, la conoscenza di almeno una lingua straniera ma saranno tenute in considerazione anche le competenze specialistiche già maturate dai concorrenti in materia di turismo, archeologia, storia dell’arte, architettura e territorio.
Con questa notizia la Regione Puglia guadagna una grande possibilità di incrementare il turismo, ponendolo come sua priorità.
Ma a fronte del bando ufficiale sorgono critiche riguardanti, ad esempio, la validità dell’esame obbligatorio di almeno una lingua, in quanto non permette di conseguire il tesserino a chi non avrà l’abilitazione in una o più lingue straniere. Altro inconveniente è presente nella modifica dell’articolo 5 della legge regionale in quanto non ci si spiega se l’attuale tesserino, in scadenza a fine dicembre 2016, sarà ritenuto ugualmente esteso o, al contrario, sarà prevista una nuova procedura per il rinnovo.
Nel frattempo si procede con “l’atteso” bando regionale, altrimenti parlare di rilancio economico grazie al turismo resterà uno slogan privo di significato.
Roberta De Gabrieli – IV Be – Liceo “G. Bianchi Dottula” Bari
LE NUOVE GUIDE TURISTICHE
- Dettagli
- Inserito da Michela Ilaria De Mola
- Visite: 479