Il giovane ha riportato gravi lesioni interne che hanno messo a rischio la sua vita. I poliziotti coinvolti hanno ricevuto un rapporto provvisorio dalla IGPN polizia che registra l'accaduto come "atto accidentale". Da allora tafferugli e rappresaglie hanno animato le notti di Parigi, finché gli eventi sono precipitati la sera dell'11 febbraio, nei pressi della prefettura di Bobigny. Centinaia di ribelli extracomunitari, ma anche di studenti universitari e liceali provenienti dai quartieri alti della capitale hanno sfidato la gendarmeria francese schierata in assetto antisommossa, gettando sassi e ferraglia recuperati per strada. Le modalità degli attacchi sono sempre le medesime, dalla rivolta delle banlieues del 2005: si colpiscono i pullman e i mezzi di trasporto pubblici, si incendiano i cassonetti della spazzatura, si rompono vetrine, si bruciano macchine parcheggiate per la strada. Sotto un cielo illuminato dalle fiamme, entrambi gli schieramenti, intonando le note della Marsigliese, si offendono, si provocano, passano alle armi. L'odio cieco e la sete di vendetta spingono alla follia. Passa una macchina grigia con alla guida una giovane mamma con i suoi due figli di due e sette anni. Il veicolo viene subito accerchiato dai manifestanti, che colpiscono il mezzo con pugni e calci, qualcuno appicca il fuoco. La donna, spaventata da tanta furia, dalle urla e dalle fiamme esce dalla macchina riuscendo a portare in salvo solo il bambino più piccolo e lasciando là la figlioletta. Intanto le fiamme avanzano. A quel punto un ragazzo di 16 anni Emmanuel Toula, preso dal senso di responsabilità, si finge soccorritore e supera il cordone formato dalla gendarmeria. Il giovane, nonostante le fiamme, non ha esitato a gettarsi a capofitto nel rogo salvando la bambina. Dopo due ore la piccola, ancora sotto choc, è stata riconsegnata alla mamma. La polizia si è presa il merito del salvataggio.
Questo è l'ennesimo caso di ingiustizia e sopraffazione che innescherà nuova e feroce violenza nelle strade di Parigi, una città già scossa dall'ondata di terrorismo islamico.
Carrassi Alessandra, Milia Marinella IIIAU Liceo "G. Bianchi Dottula" - Bari