La Fifa ha infatti deciso di escludere la Russia dai play-off per le qualificazioni ai mondiali del Qatar. La squadra avrebbe dovuto disputare la semifinale contro la Polonia; allo stesso tempo la partita per la qualificazione dell’Ucraina contro la Scozia è stata posticipata a giugno, nella speranza che ci siano le condizioni per far sì che il match possa essere disputato.
Le squadre sportive russe sono escluse da ogni competizione a livello europeo e internazionale. La Russia avrebbe dovuto ospitare nella città di San Pietroburgo una delle massime manifestazioni calcistiche, la finale di Champions, ma la Uefa ha deciso che il match si giocherà nello Stade de France a Parigi.
Inoltre, in questi giorni si sta cercando una nuova sede per i prossimi Mondiali di pallavolo maschile, dato che la FIVB ha deciso di cancellare l’evento in programma dal 26 agosto all’11 settembre, ritenendo che non ci siano più i presupposti per cui la Russia possa ospitare le partite.
Sono stati annullati anche il Gp di Sochi e tutti i tornei di tennis in territorio russo ed è stato posticipato anche l’ITF world tennis tour M15. Il torneo si sarebbe dovuto svolgere in territorio ucraino.
Il comitato internazionale di rugby ha escluso Russia e Bielorussia da ogni competizione, affermando che “la decisione è stata presa tenendo a cuore gli interessi dei valori di solidarietà, integrità e rispetto del rugby. World Rugby rimane anche in contatto con i colleghi della Federazione ucraina di rugby e ha promesso il suo pieno sostegno alla comunità di rugby nel paese”.
Anche le squadre russe di basket subiscono gravi sanzioni; sono infatti escluse da Eurolega ed Eurocup. Il taekwondo, sport che il presidente russo pratica fin da quando era un bambino, ha revocato la cintura nera onoraria di Putin
“Siamo molto dispiaciuti che siate colpiti dalle decisioni che i vostri governi hanno preso la scorsa settimana di violare la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi”, con queste parole il comitato paralimpico ha annunciato l’esclusione degli atleti russi dalle Paralimpiadi. Questa decisione è stata presa dopo che gli altri atleti hanno minacciato di lasciare i giochi in caso i Russi e i Bielorussi avessero partecipato.
Il mondo dello sport, dunque, sta palesemente manifestando il suo dissenso nei confronti dell’attacco russo e la sua vicinanza al popolo ucraino, esaltando i valori di unione e di solidarietà che lo contraddistinguono.
Chiara Recchia IV D su
