IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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PicMonkey CollageGiovedì 3 Marzo il Liceo "E.Palumbo" è stato invitato ad assistire alla prima mostra in Italia dedicata al grande scultore brindisino Edgardo Simone. Il tutto si è tenuto presso il Museo Mediterraneo dell Arte Presente (MAP), nel centro storico di Brindisi. Le opere appartenenti sia al periodo della giovinezza prettamente italiano e a quello successivo americano, sono state gentilmente date in prestito da collezioni private del territorio salentino in vista della prima piccola esposizione dedicata all'artista. Nonostante le sue origini brindisine, però, Edgardo è stato facilmente dimenticato e poco valorizzato dai cittadini territoriali,  ad esclusione del monumento funebre dedicato ai "Caduti per la patria " situato in una delle piazze più importanti del centro storico e del Liceo statale artistico il quale porta il suo nome. Purtroppo su di lui si continua ancora oggi a sapere ben poco o addirittura a dimenticare la sua esistenza. La causa di tale amnesia è da ricercare anche nella sua emigrazione nel 1927 negli Sati Uniti, avvenuta dopo la realizzazione di numerose sculture e monumenti civili in differenti città d'Italia. E' proprio da quel momento, infatti, che le notizie riguardanti la vita dell'artista, iniziarono a vacillare. Nonostante ciò però, è stato possibile suddividere la sua carriere artistica, come già accennato precedentemente, in due fasi ben distinte: quella dove vengono ritratti perlopiù soggetti tradizionali o mondani napoletani con riferimenti a miti e a rappresentazioni realistiche, tipiche della corrente artistica del verismo ; e quella derivante dal periodo americano in cui l'autore realizzò oggetti d'uso in ceramica, destinati ad abbellire i soliti "ricchi" salotti americani. La scelta di far partecipare a tale mostra in particolar modo gli alunni di varie scuole brindisine, è un grande passo verso il tentativo di ricerca di una solida identità culturale all'interno di ognuno di noi, ed è solo così che si può capire la vera importanza della cultura:come afferma Claudio Abbado, essa "è un bene primario comune come l'acqua" di cui i teatri, le biblioteche e i musei sono come tanti acquedotti.

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