In data 19/02/2016 alcune classi del Liceo "G. Bianchi Dottula" di Bari si sono recate al “Teatro di Pulcinella” al fine di vedere uno spettacolo teatrale volto alla raffigurazione della vita di Pierpaolo Pasolini. Quest’ultimo, nato a Bologna nel 1922 e morto ad Ostia nel 1975, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre compì gli studî a Bologna, ove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì in Friuli con la madre ed il fratello minore Guido, morto poi nella lotta di resistenza e vi rimase fino al gennaio 1950, quando, per sfuggire allo scandalo provocato dalla pubblica denuncia della sua omosessualità, si stabilì con la madre a Roma. Da questo momento in poi, la sua vicenda biografica coincise appieno con la tumultuosa attività di scrittore, impegnato a testimoniare e a difendere, spesso anche in sede giudiziaria, la propria radicale diversità, fino alla morte per assassinio, avvenuta la notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 all'idroscalo di Ostia. Al termine dello spettacolo, insieme agli attori abbiamo affrontato un dibattito sul perché mettere in atto proprio la vita di Pasolini, personaggio criticato da alcuni e apprezzato da altri, ma complessivamente importante dal punto di vista culturale. La rappresentazione è stata molto completa e ben interpretata dagli attori che hanno saputo impersonificare l’autore a trecentosessanta gradi. Ogni battuta è stata accuratamente scelta, e la scenografia è stata curata nei minimi dettagli assieme ai costumi del secondo Novecento.
Pasolini è un personaggio che all’epoca non fu apprezzato, e ciò fu anche determinato dalla sua omosessualità la quale fu vista come uno scandalo, tuttavia sostengo che quest’ultima insieme alle tematiche da lui affrontate sono più che mai attuali.
Roberto Paradiso