IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

A causa dell'avvento delle tecnologie come la televisione o il computer, molti connazionali preferiscono utilizzare i propri ritagli di tempo per l'informazione attraverso attività poco sostenute e altrettanto improduttive. Umberto Eco,cultore contemporaneo e tesoro da poco scomparso della lingua italiana, ha denunciato questo fenomeno, ma espresso una sua opinione a riguardo, contemplando la possibilità della scomparsa di alcuni lavori connessi ai cosiddetti libri "cartacei", come il rilegatore o il tipografo, che li impreziosiscono con fregi e rifiniture. L'importanza dei libri cartacei, inoltre, viene meno a causa dell'individualismo, una meccanica psicologia che può persistere nell'animo degli individui; l'individuo crede di dover proteggere il proprio io da tutto e da tutti, diventando perennemente schiavo di se stesso. Un libro, invece, è capace di nobilitate l'animo, insegnando e trasmettendo valori che risuonano sin da tempi remoti. I libri educano alla condivisione: il rapporto di amicizia tra lettore e scrittore è un legame che riecheggia da sempre. La scrittura su carta è stata quindi un prezioso aiuto per l'intera umanità present e, passata. Se le idee di Socrate non fossero state trascritte dal suo allievo Platone,  non avremo i suoi brillanti insegnamenti; se l'Iliade e l'Odissea non fossero stati trascritti, molti dei valori decantati dai nostri scrittori non sarebbero loro stati trasmessi e non si sarebbero neanche formati. Senza il libro cartaceo, dunque, non avremmo mai ricevuto le ricche testimonianze provenienti da personaggi che altrimenti sarebbero stati dimenticati, sia nel tempo sia nello spazio. Il libro cartaceo, secondo Eco, può, infatti, accompagnarci ovunque, "anche là dove non ci sono spine elettriche,anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata". Esso ci ricorda anche di non trascurarlo e di essere sempre noi stessi, impiegando ogni qualsivoglia modo per leggerlo: un libro è un sigillo che imprime un legame di amicizia tra chi legge e lo scrittore, un legame che è inciso dal tempo e non può esser nè levigato nè scomparire perchè non ha nè durata nè scadenza. Un libro è un amico, un tesoro le cui pagine sono il corpo e le parole impresse rappresentano l'anima dello scrittore, che permette al lettore di vivere mille vite oltre alla propria e che riesce a tener viva la figura dei nostri scrittori. Leggere pertanto è di vitale importanza, affinchè autori come Leopardi o Dante non subissero, per una seconda volta, le angherie e le vicissitudini riservategli dalla vita, perchè leggere è l'unica tecnologia che può aiutare realmente l'uomo nel suo presente, può rendere più rigoglioso il suo futuro e stimolare il passato.
È famoso un suo aforisma "chi non legge,a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria, chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito..poichè la lettura è un'immortalità all'indietro". E dalla lettera che Umberto Eco scrive al suo nipotino sull'importanza non solo della lettura ma anche dell'imparare a memoria; esercitare la memoria imparando poesie, nomi di luoghi, di personaggi, di calciatori, non importa cosa e chi, ma imparare per ricordare. "La memoria è un muscolo come quelli delle gambe, se non lo eserciti si avvizzisce e tu diventi 'diversamente abile'..". E ancora: "Sembra un gioco (ed è un gioco) ma vedrai come la tua testa si popolerà di personaggi, storie, ricordi di ogni tipo. Ti sarai chiesto perchè i computer si chiamavano un tempo cervelli elettronici: è perchè sono stati concepiti sul modello del tuo (del nostro) cervello, ma il nostro cervello ha più connessioni di un computer, è una specie di computer che ti porti dietro e che cresce e s'irrubustisce con l'esercizio, mentre il computer che hai sul tavolo più usi e più perde velocità e dopo qualche anno lo devi cambiare. Invece il tuo cervello può oggi durare sino a novant'anni e a novant'anni (se lo avrai tenuto in esercizio) ricorderà più cose di quelle che ricordi adesso. È gratis.

Leggere e imparare.., leggere e imparare.., leggere e imparare . . come un'eco deve risuonare nella nostra mente, un refrain al primo posto nella hit parade delle nostre melodie celebrali.

Mariaconcetta Caramia, IV B E.S.

Seguici su . . .

RSS filled 32

Newsletters

Iscriviti alla nostra newsletters, resta informato!!

Photo and video gallery

Utility