Un viaggio alla scoperta delle radici ebraiche che hanno marcato la storia della nostra Trani, è stato questo l'obiettivo proposto durante il corso della settimana dedicata alla promozione della cultura ebraica ed al progetto scolastico "Trani ebraica". La settimana ebraica apertasi lunedì 14 Marzo, si è articolata con la visione di docu-film, con la presentazione di libri e con visite guidate. La tappa più affascinante è stata la visita della sinagoga "Scola Nova", dove gli studenti hanno potuto assistere con grande interesse alla rituale preghiera mattutina ed immergersi completamente nella religione ebraica. La sinagoga non è intesa soltanto come luogo di raccolta e preghiera, ma è la "scola" culturale per tutti gli ebrei, dove si possono cogliere gli insegnamenti fondamentali per la propria formazione. Gli studenti del Liceo De Sanctis si sono sentiti parte viva della celebrazione e sono stati accolti come se fossero membri della comunità ebraica; i ragazzi, infatti, hanno indossato la “Kippah”, il copricapo che gli uomini ebrei sono tenuti a portare, e le ragazze si sono sedute dietro ad una grata, perché la donna per gli ebrei è sacra e la separazione degli uomini dalle donne permette di conservare modestia durante la celebrazione. Il modo di pregare e la lingua ebraica, che risuonava come una canzone nel silenzio tombale, hanno molto colpiti gli studenti, che in questo modo hanno vissuto in primis ciò che avevano visto solo in film o documentari e che perciò era sempre sembrato molto lontano dal nostro modo di essere e dalla nostra religione. Nonostante la diversità del rito celebrativo, che differisce per molte caratteristiche da quello cristiano, gli studenti hanno potuto constatare che non esiste diversità dalla religione cristiana, in quanto si prega tutti per un unico Dio, anche se chiamato in modi differenti. L'argomento scelto per l’approfondimento riguardava le regole del matrimonio, l'atto per mezzo del quale l'uomo consacra la donna a lui destinata. La città di Trani rappresenta una delle più importanti testimonianze della diaspora ebraica. Nel quartiere ebraico sorge il Museo-Sinagoga di Sant'Anna, che è uno dei rari esempi di commistione tra la religione ebraica e quella cristiana, in quanto seppure costruito come Sinagoga, fu successivamente trasformato in chiesa cristiana. Uno dei migliori esempi della fusione ebraico-cristiana è la cripta funeraria, utilizzata come deposito per la Sinagoga, e come spazio di inumazione per la Chiesa. Come ultimo capitolo di questa esperienza, i ragazzi hanno potuto sfogliare pensieri e stralci di vita di grandi personaggi della cultura ebraica. Da questa esperienza i ragazzi non hanno scoperto solo cose sulla cultura ebraica, ma anche sulla nostra città e sulla nostra terra, sono riusciti ad immedesimarsi nella cultura ebraica e a percepirne gli usi e i costumi. Con la conoscenza dell’identità del popolo ebraico, si potrà dare valore alla Giornata della Memoria per comprendere appieno ciò che è stato distrutto da un apparato di potere e da coscienze e ragioni di uomini appiattite dall’arte della parola e della propaganda. Molto spesso la parola e la propaganda, usate con lo scopo di manipolare le menti, prevalgono sulla ragione; ecco perché milioni di ebrei sono stati sterminati. La settimana si conclude ribadendo fortemente il motto che ci ha accompagnato dall'inizio del progetto "Lech lechà komemiut",ossia "esci e vai a testa alta (verso Dio)”, un invito a superare le barriere costruite dalla paura e dal pregiudizio, imparando a colorare la nostra anima con culture differenti.
Federica Curci , Cristina Diaferia, Claudia Campagna, Aurora Bucci, Giulia Lorusso, Emily di Serio, 3A/L, LICEO CLASSICO LINGUISTICO DELLE SCIENZE UMANE "F.De Sanctis" - Trani