Con l'avvento dell’industrializzazione, l'introduzione delle prime macchine ha apportato sostanziali modifiche in ogni campo: economico, politico e sociale.
Quest’ultimo campo, però, è stato "aggredito" maggiormente rispetto agli altri in quanto le macchine hanno fortemente troncato i rapporti sociali e stanno acquisendo alcune abilità umane, rendendole capaci di comprendere l'ambito spirituale e materiale del nostro mondo.
Tutto ciò potrà sembrare paradossale, ma l'innovazione tecnologica, strettamente legata alla biologia molecolare, alla biochimica ed alla medicina, non lasceranno trascorrere ancora molto tempo affinché tutto ciò avvenga realmente.
Alan Mathison Turing è il nome del matematico che fu in grado di assemblare, nonostante i contrasti e le disumane ed insormontabili difficoltà tecniche, la "macchina di Turing", capace di decriptare, attraverso complessi processi calcolati grazie al codice binario, i messaggi dei caporali tedeschi e che permise di conoscere in anticipo le coordinate dei loro attacchi. Ciò non è tutto, perché l'odierno personal computer (PC) proviene proprio da essa e dalla sintetizzazione di variabili attraverso la Ram, la Rom, l'Hardware, i quali attraverso circuiti elettrici fanno capo ad unico elemento : la scheda madre.
In "Il pensiero plurale" si è trattato del concetto di artificial intelligence (I.A.) , il corrispettivo cibernetico della mente umana. Questa può essere "forte",poichè capaci di superare la macchina di Turing e ,allo stesso tempo, "debole" nel caso in cui le sue azioni si limitino ad effettuare calcoli ed interpretare simboli; in entrambi i casi non c'è da temere in quanto queste macchine sono incapaci di "micorrizzare" il "background" culturale umano.
Su qualunque rivista di stampo scientifico risalta subito la presenza di articoli concernenti i Cyborgs; essi non sono altro che apparecchiature cibernetiche, spesso miste ad organismi biologicamente vivi, dotati di I.A. e capaci di svolgere azioni d'ogni tipo: calcoli, correzioni, traduzioni, programmazioni. Inoltre, sono spesso dotate di corpi metallici con sembianze umane.
In "Cibernetica e fantasmi" di Italo Calvino, si tratta molto della questione dei cervelli elettronici, sembra però che questi siano solo una sorta di progetto "beta", in fase di programmazione.
I processi della psiche umana sembrano essere stati tradotti in modelli matematici, quindi calcolabili, teorizzabili e decifrabili dalle macchine. I pensieri non sono più una sorta di "nuvola cangiante" ma una infinita serie di numeri caotici.
Anche il linguaggio umano è "vittima" dello studio dei ricercatori, il cui obiettivo è la completa comprensione dei processi biologici che spingono l'uomo a formulare un determinato pensiero e a mettere in moto un certo organo.
Viviamo nell'era del progresso tecnologico, per accorgercene basta fare una breve passeggiata per il centro e, allora, non basteranno le proprie dita per contare le apparecchiature meccaniche possedute da chiunque:vsmartphones , tablets, phablets pronti a drenare parte della psiche dei loro "padroni umanoidi" .
Niente paura! Il progetto Global Synapse è già al lavoro per realizzare un cervello, o meglio emularlo attraverso l'uso di apparecchiature hardware, silicone e cavi elettrici.
I ricercatori Boahen, Markan, Medha stanno coalizzandosi per rendere questo esperimento realtà attraverso lo studio delle funzioni cognitive della psiche, dei neuroni e delle sinapsi, ciò sembra infatti possibile perchè la logica di funzionamento sembra essere caratteristica molto simile a quella dei transistor in un processore informatico, capaci di registrare e conservare una moltitudine di informazione e dati.
Sarà ancora possibile parlare di umanità tra pochi secoli? La cibernetica, probabilmente, rimpiazzerà l'uomo e creerà una società di fantasmi non appena valicherà il confine della socialità.
Giovanni Lops
Con l'avvento dell’ industrializzazione, l'introduzione delle prime macchine ha apportato sostanziali modifiche in ogni campo: economico, politico e sociale.
Quest’ ultimo campo, però, è stato "aggredito" maggiormente rispetto agli altri in quanto le macchine hanno fortemente troncato i rapporti sociali e stanno acquisendo alcune abilità umane, rendendole capaci di comprendere l'ambito spirituale e materiale del nostro mondo.
Tutto ciò potrà sembrare paradossale, ma l'innovazione tecnologica, strettamente legata alla biologia molecolare, alla biochimica ed alla medicina, non lasceranno trascorrere ancora molto tempo affinché tutto ciò avvenga realmente.
Alan Mathison Turing è il nome del matematico che fu in grado di assemblare , nonostante i contrasti e le disumane ed insormontabili difficoltà tecniche , la "macchina di Turing", capace di decriptare, attraverso complessi processi calcolati grazie al codice binario, i messaggi dei caporali tedeschi e che permise di conoscere in anticipo le coordinate dei loro attacchi. Ciò non è tutto, perché l'odierno personal computer (PC) proviene proprio da essa e dalla sintetizzazione di variabili attraverso la Ram, la Rom, l'Hardware, i quali attraverso circuiti elettrici fanno capo ad unico elemento : la scheda madre.
In "Il pensiero plurale" si è trattato del concetto di artificial intelligence (I.A.) , il corrispettivo cibernetico della mente umana. Questa può essere "forte",poichè capaci di superare la macchina di Turing e ,allo stesso tempo, "debole" nel caso in cui le sue azioni si limitino ad effettuare calcoli ed interpretare simboli; in entrambi i casi non c'è da temere in quanto queste macchine sono incapaci di "micorrizzare" il "background" culturale umano.
Su qualunque rivista di stampo scientifico risalta subito la presenza di articoli concernenti i Cyborgs; essi non sono altro che apparecchiature cibernetiche, spesso miste ad organismi biologicamente vivi, dotati di I.A. e capaci di svolgere azioni d'ogni tipo: calcoli, correzioni, traduzioni, programmazioni. Inoltre, sono spesso dotate di corpi metallici con sembianze umane.
In "Cibernetica e fantasmi" di Italo Calvino, si tratta molto della questione dei cervelli elettronici, sembra però che questi siano solo una sorta di progetto "beta", in fase di programmazione.
I processi della psiche umana sembrano essere stati tradotti in modelli matematici, quindi calcolabili, teorizzabili e decifrabili dalle macchine. I pensieri non sono più una sorta di "nuvola cangiante" ma una infinita serie di numeri caotici.
Anche il linguaggio umano è "vittima" dello studio dei ricercatori, il cui obiettivo è la completa comprensione dei processi biologici che spingono l'uomo a formulare un determinato pensiero e a mettere in moto un certo organo.
Viviamo nell'era del progresso tecnologico, per accorgercene basta fare una breve passeggiata per il centro e, allora, non basteranno le proprie dita per contare le apparecchiature meccaniche possedute da chiunque:vsmartphones , tablets, phablets pronti a drenare parte della psiche dei loro "padroni umanoidi" .
Niente paura! Il progetto Global Synapse è già al lavoro per realizzare un cervello, o meglio emularlo attraverso l'uso di apparecchiature hardware, silicone e cavi elettrici.
I ricercatori Boahen, Markan, Medha stanno coalizzandosi per rendere questo esperimento realtà attraverso lo studio delle funzioni cognitive della psiche, dei neuroni e delle sinapsi, ciò sembra infatti possibile perchè la logica di funzionamento sembra essere caratteristica molto simile a quella dei transistor in un processore informatico, capaci di registrare e conservare una moltitudine di informazione e dati.
Sarà ancora possibile parlare di umanità tra pochi secoli? La cibernetica, probabilmente, rimpiazzerà l'uomo e creerà una società di fantasmi non appena valicherà il confine della socialità.
Giovanni Lops, V C/SU
Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane “F. De Sanctis” - Trani