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Il “Bosone di Higgs”, definito anche “Particella di Dio” poiché spiega l’esistenza della materia, è un nome che suscita curiosità e di cui si sente molto parlare. Questo bosone elementare (i bosoni sono una delle due classi fondamentali in cui si dividono le particelle) rappresenta una delle più recenti scoperte della fisica, scoperta che siamo fieri di considerare in parte italiana. È infatti Guido Tonelli, fisico e docente all’Università di Pisa, uno degli scienziati che ha lavorato presso l’LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra per trovare la particella prima di allora solo ipotizzata.

Articolo Universo PIl singolare fenomeno che ha portato all’origine e poi all’espansione dell’universo è detto - come sappiamo - Big Bang. Durante questa esplosione ad altissima energia sono state immesse nell’universo, allora vuoto, particelle alla velocità della luce che si sono poi differenziate in muoni, elettroni, positroni ecc. La proprietà che oggi definiamo “massa” non era ancora presente: ci sono voluti circa 100 miliardesimi di secondo di attesa per dar vita al vero e proprio processo di genesi. È infatti solo dopo questo lasso incredibilmente piccolo di tempo che la temperatura iniziò a diminuire e, proprio grazie a questo calo di temperatura, venne a crearsi il campo di Higgs. Le particelle presenti nell’universo ora incontravano un ostacolo al loro passaggio e dunque smisero di vagare alla velocità della luce (eccezion fatta per i fotoni) a causa dell’attrito, acquisendo massa.  Possiamo immaginare questo campo di Higgs come una nube di sabbia in cui ogni granello sia un bosone e le particelle come gocce d’acqua che, passando in questa nube, perdono velocità e quindi energia, ottenendo massa. La relazione E=m*c^2 mette in collegamento la massa e l’energia ed è sfruttando questo principio che i fisici del CERN sono riusciti a ricavare la massa del bosone, facendo collidere a velocità prossime a quelle della luce particelle elementari, “fotografando” così il bosone di Higgs. 
Il corpo di fisici protagonisti di questa rivoluzione ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs il 4 luglio 2012 garantendo il Nobel per la fisica a Peter Higgs che aveva ipotizzato l’esistenza della “Particella di Dio” già negli anni ’60. Durante l’incontro a Trani il prof. Tonelli ci ha permesso di scoprire come l’universo abbia in verità energia zero perché, vista la presenza dell’energia potenziale, la somma di tutte le energie dell’universo è zero. 
Il professore ha poi brevemente descritto i buchi neri, corpi dalla forza gravitazionale talmente potente da catturare la luce, e ci ha lasciati invitandoci a intraprendere gli studi di fisica in futuro perché c’è molto da scoprire sull’antimateria, sulle stringhe e sugli stessi buchi neri. L’incontro, nonostante la complessità degli argomenti trattati, si è rivelato particolarmente interessante e ci ha permesso di scoprire … il fascino oscuro dell’universo.

Carmine Antini 5°A Liceo delle Scienze Applicate Istituto  “Maria Immacolata” San Giovanni Rotondo

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