L’uomo è sempre stato affascinato dalla natura: grandi filosofi fin dall’antichità, hanno provato a spiegare e ritrovare nella natura l’origine dell’universo, senza però riuscirci appieno. La natura è la dimora dell’uomo, senza di essa non saremmo niente. Allora perché oggi l’acqua viene definita “l’oro blu”? Perché l’inquinamento di alcune città dell’estremo oriente, provoca, in media, la morte di 4000 persone al giorno? Perché oggi l’intensità delle radiazioni è molto più intensa di un secolo fa? L’uomo sta cambiando in maniera irreversibile il ciclo della natura. Questo è dovuto a diversi fattori, come ad esempio gli scarti delle centrali e delle industrie, che vengono rilasciati in natura e che hanno bisogno di migliaia di anni per essere smaltiti. Tutto ha avuto inizio dalla rivoluzione industriale, quando le prime fabbriche hanno cambiato gli usi e i costumi dell’epoca fino ad arrivare ad oggi; in quel periodo non era facile riuscire a smaltire i rifiuti, perché non si avevano delle tecnologie avanzate come oggi. Eppure, il problema non è stato risolto, perché i gas di scarico producono il buco dell’ozono, che porta quindi all’aumento dei raggi infrarossi; ma provocano anche l’effetto serra che porta al riscaldamento globale, quindi all’innalzamento delle acque. Insomma, ogni evento provocato dall’uomo, si riversa sull’uomo stesso. L’inquinamento non viene percepito da molti come un pericolo, perché alla fine “l’acqua basterà per tutti, ci vorrà tempo prima che finisca e quando sarà finita, il problema non sarà più nostro”, e le generazioni future? In che mondo vivranno le generazioni che avranno poche risorse idriche, in cui i bambini potrebbero nascere con problemi di handicap o con tumori, com’è successo a Taranto a causa dell'ILVA? Un mondo in cui non si vorrebbe vivere, in cui nemmeno noi vorremmo vivere. Ma l’inquinamento potrebbe essere visto più nel dettaglio, in una città, attraverso il mancato raccoglimento dei rifiuti differenziati o attraverso il rilascio di sostanze inquinanti di imbarcazioni nei pressi di coste. Molti argomenti che noi potremmo definire “scontati” come la raccolta differenziata, possono fare la differenza, perché se ognuno di noi la facesse, migliorerebbe non solo se stesso, ma tutta la città. Semplicemente attraverso una raccolta porta a porta in giorni prestabiliti, oppure coinvolgendo i cittadini offrendo buoni in base al quantitativo di rifiuti smaltiti. Un altro argomento potrebbe essere l’eccessivo uso di auto e moto, che si potrebbe risolvere attraverso giorni dedicati all’utilizzo di sole biciclette, oppure attraverso la diminuzione dei prezzi delle macchine elettriche, in modo da favorirne la vendita. Ogni città dovrebbe essere dotata di un depuratore per il filtraggio dell’acqua e ogni casa di pannelli solari per evitare la costruzione di industrie elettriche che favoriscono l’inquinamento. Nelle città le iniziative sono molteplici e differenti e la risoluzione dei problemi sarebbe più facile se ogni cittadino provasse a dare continuamente idee per migliorare la città, senza criticare tutti i suoi problemi passivamente, ad esempio attraverso azioni di volontariato. L’errore di molti cittadini è quello di sprecare le proprie risorse, come ad esempio l’acqua(che viene usata continuamente quando non è necessaria) o la carta, che provoca il disboscamento. L’uomo continua ad accrescere città, distruggendo paesaggi sprecando energie e materie prime per affermare la sua potenza, provocando la morte di migliaia di alberi o magari costruendo in zone in cui non è possibile e consigliabile farlo. Ma così come l’uomo provoca danni, allo stesso modo li risolve, ad esempio nell’ultimo periodo, l’inquinamento sta diventando la fonte di studi di scienziati che provano, nel modo migliore, a risolvere questo problema. Infatti secondo gli studi del Massachussetts Institute of Technology, il buco dell’ozono si è leggermente ristretto, perché l’utilizzo di impianti inquinanti e di bombolette spray è diminuito. In Italia la raccolta porta a porta si sta allargando sempre più nelle città e si stanno ideando differenti e più sofisticati macchinari per la depurazione delle acque. Tutti dovremmo impegnarci per migliorare la nostra dimora, perché la natura può offrirci tutto, infatti, come diceva Albert Einstein, “Ogni cosa che si può immaginare, la natura l’ha già creata”.
Eleonora Matera III A - Liceo “F. De Sanctis”, Trani