Il diritto, strumento di orientamento e partecipazione attiva è stato il tema dell'incontro che si è tenuto il 30 Gennaio 2017, nell'aula Magna del Liceo Statale P.Siciliani, con la Prof.ssa Gabriella De Giorgi, ordinaria di diritto amministrativo, dell'Università del Salento, facoltà di giurisprudenza, a cui hanno partecipato gli alunni del LES essendo il diritto una delle materie che caratterizzano questo indirizzo.

La Prof.ssa De Giorgi ci ha parlato del diritto come una disciplina antropologica che riguarda il vivere, infatti "ignorare la storia del diritto è un po' come galleggiare in un mare aperto".

Proverbiale è stata la frase "il millepiedi che fa 999 volte TAC e una volta TIC" con cui la Prof.ssa ha introdotto la crisi del diritto che genera cosi' varie forme di discriminazione.

Numerosi sono stati anche i riferimenti al periodo della Shoah, intesa come una delle conseguenze dell'uso scorretto del diritto.

La discussione si è snodata poi intorno alla figura di Hannah Arendt, ebrea tedesca che riesce a fuggire in tempo in America. Nel suo saggio "La banalità del male" si affronta il concetto di Pater Familias: colui che si occupa del benessere del nucleo famigliare.

La nostra attenzione, pero', è stata catturata in particolare dal "Self Denken" ovvero dal tribunale interiore. Che cos'è un tribunale interiore? E' una sorta di esame di coscienza attraverso il quale i giuristi dovrebbero applicare il diritto non come legge, ma come giustizia.

Cosa significa, quindi, diritto come orientamento e partecipazione attiva? Significa andare oltre la semplice, ma nello stesso tempo "complessa" legge, soprattutto saper applicare il diritto non solo avendo una conoscenza specifica in ambito giuridico, ma possedendo anche una cultura generale.

Angelica Plantera, Giulia Minonne, Giorgia Quarta, Martina Rollo, Alessia Perrone Classe 3AS, Liceo Siciliani - Lecce