L'I.I.S.“G. Dell'Olio” di Bisceglie, in collaborazione con l'Arci Open Source di Bisceglie, a partire dal mese di novembre ha promosso un progetto, destinato agli alunni del triennio, dal titolo “Leggere il presente”, di cui è referente la prof.ssa Dorita Piccarreda. Il progetto, finalizzato alla conoscenza e approfondimento di complessi temi di attualità e di storia dell'ultimo '900, si articola in dieci incontri pomeridiani in cui si alternano la visione di un film, che consente un primo approccio al tema, e un successivo incontro in cui l'argomento viene approfondito e discusso con un ospite qualificato. L’ultimo incontro è stato dedicato agli “Anni di piombo e al caso Moro” e, per conoscere e analizzare gli aspetti di questo complesso e oscuro periodo storico, il nostro istituto ha ospitato, lunedì pomeriggio 30 gennaio, l'on. Gero Grassi, deputato della Repubblica e componente della Commissione d’inchiesta sull’eccidio di via Fani, sul rapimento e la morte di Aldo Moro, dopo essere stato presentatore e relatore della proposta di legge istitutiva della Commissione stessa. Aldo Moro, politico, accademico, presidente della Democrazia Cristiana, fu rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo del 1978 e ucciso dopo 55 giorni di prigionia. L'agguato, avvenuto in Via Fani a Roma, costò la vita, come è noto, anche agli uomini della scorta. Sulla vicenda, nonostante siano trascorsi quasi 40 anni da quel tragico 16 marzo del 1978, non è stata fatta ancora piena luce e la verità non è stata consegnata alla Storia. Reticenze, bugie, depistaggi, insabbiamenti, omissioni e colpevoli errori, caratterizzano quello che comunemente è definito il “Caso Moro”. L'on. Grassi, davanti ad una vasta platea di alunni e di ospiti esterni, ha ripercorso e minuziosamente ricostruito la vicenda del Presidente della DC, attraverso i documenti di Stato e gli Atti della Commissione d'inchiesta “Moro 2”, ossia alla luce di quanto è emerso e continua ad emergere dalle recenti indagini. Un racconto incalzante e appassionato, fatto di nomi, cognomi, date e circostanze dettagliate, che, per circa due ore, ha catturato l’attenzione dell’uditorio. Ne è emerso un quadro davvero inquietante della recente Storia italiana: Aldo Moro era avversato dalla Nato e dal Patto di Varsavia con torbide complicità da parte dei servizi segreti deviati, di servitori dello Stato infedeli, della Cia, della Mafia e perfino della banda della Magliana, al punto che l’on. Grassi ha potuto amaramente affermare che Moro “è stato ucciso anche dalle Brigate Rosse”. Dubbi e ombre sono emersi, infine, sulla reale volontà dello Stato italiano dell’epoca di voler salvare l’allora presidente della Democrazia Cristiana. Un racconto intenso ed emozionante, basato su dati di fatto e non su considerazioni personali, puntuale e oggettivo ma carico di umanità, che è riuscito a ricostruire il clima e a trasmettere il senso di quei tragici anni. • Io so ma non ho le prove – disse Pier Paolo Pasolini a proposito dei segreti degli anni di piombo; oggi, a distanza di quarant’anni, Gero Grassi ha potuto concludere il suo appassionato intervento, grazie all’instancabile e prezioso lavoro della Commissione d’inchiesta, con queste parole: “Io so e non ho ancora tutte le prove”, volendo sottolineare che il traguardo verso il raggiungimento della verità è finalmente vicino. Gero Grassi dal 2014 gira instancabilmente per l'Italia, da Nord a Sud, tenendo conferenze sull'argomento: nel nostro Istituto ha tenuto il 376° incontro. Il suo obiettivo è far emergere tutta la verità sulla strage di Via Fani, al fine di rendere giustizia alle vittime, alla Storia, ma soprattutto a questo Paese e ai suoi cittadini onesti, che da troppo tempo, ormai, attendono di sapere la verità per quanto scomoda essa sia, perché, riprendendo una frase dello stesso Aldo Moro, “La verità è sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi”.
Linda Caprioli, Teresa De Vincenzo, Rebecca Pappolla della III BL del Liceo Economico Sociale dell’IIS “G. Dell’Olio” di Bisceglie.
Gli anni di Piombo e il caso Moro
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- Inserito da Marika Galantino
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