Il direttore dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente americana Scott Pruitt, in un’intervista rilasciata recentemente alla CNBC, ha sollevato dubbi sul fatto che la CO2 possa essere la causa principale dei cambiamenti climatici in atto.
Pruitt ha dichiarato che la misura dell’influenza dell’uomo sul clima è particolarmente difficile e quindi è necessario continuare con analisi e dibattiti sul tema.
La dichiarazione ha provocato la reazione di gruppi di ambientalisti.
Secondo David Doniger, direttore del programma Cilmate and clean air del Consiglio della difesa delle risorse naturali, Pruitt ha mostrato finalmente di essere un negazionista dei problemi climatici.
La stessa nomina di Pruitt a capo dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente aveva destato le proteste degli ambientalisti. Prima della nomina, infatti, Pruitt, quando era ministro della giustizia in Oklahoma, aveva intentato quattordici azioni giudiziarie contro la stessa agenzia di cui è ora a capo, accusandola di ostacolare lo sviluppo dell’industria petrolifera.
Sergio De Nisi, Liceo B. Dottula