Il professor Arthur Jaffe, insieme con i ricercatori Alex Wozniakowski e Zhengwei Liu dell’Università di Harvard, Cambridge, ha sviluppato un innovativo linguaggio fatto di immagini, per descrivere la matematica.
Il nuovo linguaggio, chiamato quon, contrariamente ad altri sviluppati in passato, sembra in grado di permettere la spiegazione di concetti matematici sia semplici che complessi. I linguaggi precedenti, invece, erano utilizzabili solo per una ristretta cerchia di argomenti di elevata complessità.
Il lavoro del professor Jaffe, pubblicato nel febbraio 2017 su Proceedings of the National Academy of Sciences, crea le fondamenta per un nuovo vastissimo argomento di ricerca.
Secondo Jaffe il lavoro sembra essere la punta di un iceberg “Abbiamo inventato il nostro linguaggio per descrivere un problema di informazione quantistica, ma abbiamo già trovato nuovi risultati in altre aree della matematica. Ci aspettiamo interessanti applicazioni anche nel campo della fisica”.
Dice Liu che, nello studio della matematica, si parte con il linguaggio dei numeri e si passa a quello delle lettere, con polinomi, equazioni e così via. Con il linguaggio quon si giunge ad un nuovo passo: le immagini.
“Un’immagine può contenere, in modo semplice, informazioni molto difficili da descrivere con l’algebra” sempre secondo Liu.
Il nuovo linguaggio promette non solo di poter facilitare nuove idee, ma anche di semplificare lo studio di una disciplina considerata da sempre la più ostica.
Sergio De Nisi, Liceo B. Dottula