Riace, un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, grazie all’arrivo dei migranti nel ‘98 e alla perseveranza del Sindaco che ha messo a disposizione le vecchie case abbandonate dai proprietari, ormai partiti per lavorare nelle industrie del nord, è diventata un esempio di accoglienza. A causa dell’arrivo dei migranti, il Sindaco, appoggiato da altre associazioni, ha fondato “Città Futura”, in piedi ormai già da vent’anni, facendo balzare agli onori della cronaca Riace, ormai famosa non solo per i suoi noti “Bronzi”. Grazie a questo progetto, sono state aperte scuole, finanziate micro attività, ma anche realizzati laboratori, bar, panetterie e perfino la raccolta differenziata porta a porta che coinvolge proprio gli extracomunitari, dando loro la possibilità di costruirsi un futuro qui.
Queste persone, provenienti dal sud del mondo, non hanno mai causato problemi alla gente del posto, ma sono stati comunque motivo di preoccupazione generale, in quanto il loro numero (ora pari a un quarto della popolazione) è in costante aumento e potrebbe arrivare a superare quello della popolazione locale stessa. Sicuramente gli immigrati a Riace accrescono il numero di lavoratori che era in decrescita, rappresentando un buon esempio in quanto altrove gli immigrati possono invece diventare facile preda al servizio della criminalità.
Federica Ventafridda III A – Liceo “Ilaria Alpi”, Rutigliano
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