Il termine Halloween proviene dalla forma contratta di All Hallows’ Day, Hallow significa Santo, quindi Halloween è la festa di tutti i Santi. La festa di Halloween ha origini molto antiche ricercabili in Irlanda, quando l’isola era ancora governata dai Celti. Halloween, infatti, corrisponde a Samhain, il capodanno celtico. Samhain, che significa “la fine dell’estate“, cadeva alla fine di ottobre, quando il clima diventava più freddo. Quindi il termine decretava il cambiamento di stagione. I Celti erano un popolo di allevatori che all’inizio del nuovo anno riportavano il loro gregge a valle. Per i Celti infatti, l’anno nuovo degli iniziava il 1 gennaio, ma il 1 novembre, quando si concludeva la stagione calda. Dei pascoli irlandesi la festività ha preso piede oltreoceano e anche in Italia. Tale festa comporta un cospicuo guadagno per le imprese italiane: si prevede un coinvolgimento di 7,5 milioni di italiani. Secondo un'indagine di Confesercenti in collaborazione con SWG, tra costumi, maschere e festeggiamenti, per la notte delle zucche, gli italiani spenderanno 250 milioni di euro, con un budget medio di 26 euro a persona. Numeri in crescita, sebbene ancora ben lontani da quelli totalizzati dalle altre festività della nostra tradizione, ma che dimostrano come ormai la celebrazione si stia iniziando a radicare anche nel nostro Paese, come del resto sta accadendo in molti altri stati europei.  Un po' più alta la stima fornita dal Codacons, che parla di 310 milioni di euro, in aumento rispetto ai 300 milioni del 2016. Tra le città maggiormente coinvolte, con locali per feste e negozi con travestimenti, giochi e dolcetti, ci sono Roma con oltre 28mila imprese e poi Milano con quasi 18mila imprese. Segue Napoli, con poco più di 16mila imprese. A festeggiare è anche la Cina, da cui arriva la maggior parte di maschere, dolcetti e travestimenti di Halloween con un valore che supera i 14 milioni di euro in sei mesi. Seguono Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito per oltre un milione di euro. L'Italia regna invece incontrastata per l'export delle zucche con un aumento record del 16% e registra una forte crescita di produzione pari a circa 40 milioni di chili all'anno. Quasi tutte zucche destinate al consumo alimentare ma non solo: sta crescendo infatti anche la coltivazione di zucche da incidere per scopi ornamentali con esemplari che possono arrivare anche a 400 chili di peso.
Martina De Tullio, Vanessa Gallone, 4°AU – Liceo G. Bianchi Dottula Bari