Il ruolo della società è fondamentale all'interno del percorso di maturazione e consapevolezza dei propri diritti. Uno dei contributi filosofici contemporanei più importanti al riguardo è quello di Martha Nussbaum, famosissima studiosa statunitense che si occupa di filosofia antica, etica, diritto.
Nel corso della sua vita, la filosofa Nussbaum ha dedicato molti anni alla ricerca di un progetto politico di giustizia sociale che potesse conciliare non solo l'universalismo dei diritti umani ma anche la capacità di agire attivamente nelle diverse situazioni culturali e nella concretezza di bisogni dei singoli individui.
Il risultato di questi lunghi anni di ricerche è stato appunto il concetto di capacità umana inteso come il patrimonio di potenzialità di ogni singolo individuo, di cui deve avere cura non solo la comunità umana ma anche e soprattutto le organizzazioni internazionali.
Fra le caratteristiche principali di questo concetto possiamo affermare che esso è universalistico in quanto riguarda tutti gli esseri viventi e allo stesso tempo duttile, perché ci permette di prendere in considerazione le diverse situazioni, i diversi soggetti a cui lo applichiamo.
Il confronto con persone, che presentano diversi punti di vista sulla vita, ha reso possibile l’individuazione di una lista delle capacità fondamentali per il pieno funzionamento dell’esistenza umana.
Al primo posto abbiamo: VITA, cioè vivere una vita degna di un essere umano; SALUTE FISICA: garantire delle buone condizioni di salute; INTEGRITÀ FISICA: tutelare il soggetto da violenze o abusi fisici; INTELLETTO: dunque avere le capacità sensibili intellettive, nonché di espressione; EMOZIONI: essere cioè in grado di tutelare la crescita emotiva dell'uomo; RAGION PRATICA: tutelare il libero uso della ragione; UNIONE: tutelare la libertà di potersi unire ad un determinato gruppo e appartenere ad esso senza dover subire discriminazioni per questo; ALTRE SPECIE: avere la capacità di poter vivere a contatto con il mondo naturale, nonché con gli animali e con i vegetali; GIOCO: essere capaci di ridere, di scherzare, di giocare, di partecipare ad attività ricreative; ed infine, non meno importante, avere il CONTROLLO SUL PROPRIO AMBIENTE, cioè vivere in uno spazio politico-sociale ed economico necessario per poter scegliere e dunque agire adeguatamente.
Le capacità umane sembrano la prospettiva più ampia per poter porre finalmente un freno a tutte le violazioni della dignità umana nell’ottica di una piena giustizia sociale. Il senso di tale studio è quello appunto di far nascere in ognuno di noi la necessità di vivere secondo dignità umana e giustizia sociale; l’intento è quello di formulare delle norme che siano un insieme di capacità utili per il completo funzionamento umano e che garantiscano appunto le libertà fondamentali. La legge di Stato è fondamentale, ma sarebbe bello se fosse l'uomo a maturare dentro di sé la consapevolezza delle proprie azioni e la moralità tale per distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. L'approccio alle capacità dunque sembra il modo migliore per poter aprire nuovi orizzonti all'insegna della dignità umana e nel rispetto della libertà.
Concludo con una frase di Martha Nussbaum tratta dal suo libro Coltivare l'umanità (1999): “Oggigiorno i giovani devono essere abituati a partecipare ad una forma di governo in cui le persone si informano sulle problematiche fondamentali che saranno oggetto della loro azione. Come essere motivati? Gli uomini devono essere portatori di una coscienza specifica che considera il mondo formato da molti tipi di diversi cittadini e secondo la quale si possa tutti imparare a comportarsi come cittadini del mondo”. Questo è il suo messaggio per il mondo di domani.
Federica Milella - Liceo “Bianchi Dottula” di Bari – classe 5^ sez. BU.