IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

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Apriamo le tende di un sipario sin da troppo tempo chiuso. Non tutti, infatti, sono a conoscenza dei grandi sacrifici che le donne hanno compiuto durante la Prima Guerra Mondiale. Hanno avuto un ruolo fondamentale, sostituendo gli uomini in svariati settori: istruzione, spionaggio, moda, sanità e tanti altri di competenza prevalentemente maschile. Alla fine della guerra, con il conseguente ritorno degli uomini, le donne sono state forzate ad abbandonare ciò che avevano ottenuto: l'indipendenza e un ruolo attivo nella società. Non si può, però, estirpare un ideale radicato. Le donne, a poco a poco sono diventate consapevoli del loro potenziale. Il ruolo della donna nella Grande Guerra è stato tanto straordinario quanto offuscato dalle gesta degli uomini, perchè è stato messo in secondo piano anche nei libri di storia.

Lo spettacolo "Determinativo Femminile" messo in scena il 4 Novembre a Lecce ha dato la giusta importanza a cosa accadeva dietro le quinte della Grande Guerra e a come le donne siano riuscite a portare avanti una società in lotta. La prof.ssa De Blasi, regista dello spettacolo, ha immerso lo spettatore nei primi del '900, scegliendo ragazze che rappresentassero al meglio i grandi ruoli femminili che hanno dominato nella guerra. All'interno di questo spettacolo vengono presentate 9 donne, alcune con un nome e un cognome e altre rappresentanti ruoli fondamentali in una società sconvolta dalla guerra. Si tratta di donne pompiere, operaie, donne che costruivano bombe e che guidavano i tram, donne postine, minatrici e anche donne crocerossine, guidate dalla Regina Elena di Savoia: donna caparbia, di animo schivo, tenace e volitiva che si è dedicata a numerose e importantissime iniziative e progetti benefici soprattutto nel periodo della guerra. Si è parlato per la prima volta di donne spia, James Bond in gonnella come l'italiana Luisa Zeni. A soli 19 anni si è offerta volontaria per una pericolosa missione organizzata dalla ITO, i Servizi Segreti del tempo: nascondeva le informazioni raccolte nei bottoni della sua giacca da uomo. Importante è stata la figura delle Portatrici Carsiche: donne che rifornivano i nostri alpini giungendo fin sulle vette più alte ed impervie. Tra queste, famosa è Maria Plozner che nella sua gerla portava ogni genere di sostentamento necessario alla sopravvivenza dei soldati. Durante il ritorno nelle retrovie, in un momento di distrazione, ha commesso il fatale errore di togliere la gerla dalle spalle: un cecchino l'ha colta di sorpresa sparandole e togliendole la vita. Maria Plozner è stata la prima donna il cui coraggio è stato fortemente apprezzato dall'opinione pubbilca: a lei è infatti deidicata un'omonima caserma. La Prima Guerra Mondiale è stata di fondamentale importanza per le donne di quel periodo: per la prima volta hanno considerato la possibilità di occupare un ruolo attivo in una società, che mai prima di allora le aveva valorizzate. 

Natasha Russo, Giulia Cenerini, Benedetta Sabatino, Giorgia Renna, Marianna Miglietta, Marianna Poletì, Elisabetta Guido IIIAL - IIIDL Liceo P. Siciliani - Lecce

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