Il termine Mehndi è di origine indiana e indica un tatuaggio temporaneo eseguito, generalmente, con hennè naturale rosso. Si è soliti dipingerlo su mani e piedi. Questa tecnica è originaria dell’Asia Minore e si è diffusa in tutto il Mediterraneo orientale, Nordafrica, fino all’ India.
La pratica del tatuaggio con l’hennè, inizialmente riservata a re e sacerdoti del mondo antico, raggiunse molti popoli in età romana per poi essere condannata dalla Chiesa Cattolica come pratica pagana, se non addirittura demoniaca.
La pianta dell’hennè è un arbusto spinoso della famiglia delle Lythraceae. La polvere da cui si ricava la pasta per eseguire i tatuaggi tradizionali è prodotta dalle foglie dei rami essiccati della Lawsonia.
Per ottenere la pasta del tatuaggio Mehndi, la polvere viene mescolata al succo di limone e all’acqua. Tale impasto viene utilizzato per abbellire il corpo con disegni che hanno una durata variabile da due settimane ad un mese.
Il Mehndi era utilizzato per uso cosmetico ed estetico, soprattutto in occasione dei riti nuziali. E’ attestato un uso terapeutico dell’henné, come colluttorio per il mal di gola. In India, la tradizione vuole che il giorno prima del matrimonio, venga celebrata la cerimonia del Mehndi: la sposa viene tatuata  per accentuare la sua bellezza. Durante questo rituale le donne più anziane introducono la sposa al mondo dell’amore, svelandole i segreti per essere una buona moglie e istruendola su come comportarsi per piacere al marito. Naturalmente esistono varie credenze in relazione alla gradazione di colore ottenuto nel tatoo: se prevarrà una tinta scura, essa indicherà l’amore indissolubile che legherà per sempre gli sposi; secondo altre interpretazioni,  il colore più intenso simboleggia la rescissione dalla famiglia di origine. Quest’arte tramandata da millenni si passa ancora oggi di generazione in generazione.
Ogni disegno ha un suo significato. I disegni floreali preconizzano gioia e felicità; i boccioli sono sinonimo di fertilità e felicità; il loto rappresenta il risveglio dell’anima, uno stormo di uccelli la libertà e il dualismo cielo-terra, lo scorpione l’innamoramento, il sole indica la risurrezione, l’immortalità e l’amore eterno, la luna la protezione, la salute e il cambiamento.
Il tatuaggio Mehndi è molto più di un ornamento estetico. E' un modo per dare luce alla propria anima.

Erica Monticelli e Roberta Sassaroli, 4AU Liceo Bianchi Dottula – Bari