Renzo Tramaglino è il protagonista maschile del romanzo di Manzoni. E’ un ragazzo orfano dall’adolescenza, di umili origini, che lavora come filatore di seta, mestiere che viene per tradizione dalla sua famiglia, ed è fidanzato con una giovane popolana, Lucia Mondella. E' un artigiano assai abile, e nonostante le difficoltà del mercato, il lavoro non gli manca. Possiede anche un piccolo podere che sfrutta e lavora egli stesso, perciò economicamente si può definire agiato. Compare la prima volta indirettamente nel primo capitolo, attraverso le parole di Don Abbondio, ma poi direttamente nel secondo capitolo. Dall’inizio ci viene presentato come un ragazzo coraggioso, umile e semplice. Non vuole litigare con nessuno, è estraneo alle situazioni violente e cerca di evitare le situazioni pericolose. Ma è preda di forti cambiamenti di stato d’animo, ed è caratterizzato da una forte esigenza di giustizia. E’ inoltre molto religioso, grazie anche alla sua promessa sposa, Lucia, che cerca di influire su di lui, con il suo nobile orizzonte morale. Se da una parte ha un carattere buono e dei valori morali onesti, dall’altra parte, ossia da quando viene a sapere che il matrimonio non si può più celebrare, ci rivela il suo carattere impulsivo e irruente, pronto a lasciarsi andare alla rabbia, a causa dell’ingiustizia e dei torti che è costretto a subire. Nonostante ciò è anche molto riflessivo e capace di intuire gli inganni. Porta con sé un pugnale, che usa anche per minacciare Don Abbondio, costringendolo a rivelare la verità sul conto di Don Rodrigo. In seguito progetta addirittura di uccidere quest’ultimo, ma grazie al pensiero di Lucia e ai principi religiosi, abbandona subito questi pensieri delittuosi. Nella vicenda, si capisce che è un ragazzo combattente e capace di superare ogni difficoltà. La sua forza viene soprattutto dall’amore incondizionato per Lucia. E’ così innamorato che è disposto ad andare contro tutto e tutti, fa di tutto per diventare suo marito, affronta ogni ostacolo e ogni pericolo per lei. E’ proprio questo che lo aiuterà a trovare la strada giusta e a diventare un uomo migliore. Secondo me, Renzo è il tipico fidanzato che tutte le ragazze sognano. Ama Lucia più di ogni altra cosa al mondo e lotta per proteggere il loro amore, come pochi farebbero. Penso che Renzo sia il ragazzo ideale, e anche se ha alcuni difetti, è coraggioso, presta ogni attenzione alla sua ragazza e farebbe qualunque cosa per lei, e questo è quello che conta più di tutto.
Lucia Mondella è la protagonista femminile del romanzo di Manzoni.E’ la promessa sposa di Renzo Tramaglino. Manzoni ce la descrive come una ragazza molto religiosa, creando un’immagine di femminilità cristiana. Nei Promessi Sposi compare per la prima volta nel secondo capitolo, quando Renzo la raggiunge nella sua casa, in fondo al paese. Lucia è una ragazza dolce, sincera e molto timida. Dalla sua descrizione, si capisce che è una ragazza semplice, con una modesta bellezza, che non ama stare al centro dell’attenzione ed è molto umile e riservata. Ha tuttavia un atteggiamento solido e ben meditato. Il male e l'ingiustizia che i protagonisti sono costretti a subire, Lucia li affronta con la semplice fermezza della sua fede. E’ profondamente religiosa, e nonostante sia triste e pianga spesso, in fondo ci rivela un temperamento forte, che non cade nella disperazione, perché la fede in Dio e nella Madonna sono per lei una certezza alla quale si appoggia nei momenti di difficoltà. E’ contro l’ingiustizia, e vuole agire sempre seguendo la strada giusta. In lei, la fede crea una sensibilità più alta ed una gentilezza di affetti. La sua religiosità e correttezza si rivelano soprattutto nel capitolo VII, quando il fidanzato e la madre perdono la speranza e vorrebbero seguire la strada sbagliata, tentando il matrimonio a sorpresa.Lucia invece non perde la fede nella Provvidenza, e non è d’accordo con loro, al contrario, crede che lo stratagemma che la madre consiglia non sia giusto. Cerca di convincere entrambi ad avere fiducia, chiedendo aiuto a Dio e affidandosi a fra Cristoforo, ma non riesce a dissuaderli. Spinta da un grande rispetto nei loro confronti la ragazza accetta, pur malvolentieri, l’idea della madre del “matrimonio a sorpresa”. Dopo il fallimento di questo espediente, e dopo altre traversie, i giovani innamorati decidono, con l'aiuto di fra Cristoforo, di abbandonare il loro paese. Lucia sarà poco dopo la protagonista dell’"Addio ai monti", uno dei brani più celebri e poetici del romanzo, in cui il narratore rivela i suoi pensieri, che la portano a riflettere sulla triste sorte di coloro che devono fuggire a causa della violenza altrui. Lucia ha un carattere talmente dolce, che leggendo la sua storia e immedesimandomi nel suo personaggio, il mio cuore si è riempito di commozione e di gioia. Forse c’è un po’ di Lucia in ognuno di noi. Un po' di quell'anima dolce, timida, fragile, ma nello stesso momento forte, che non si arrende nei momenti difficili e supera ogni ostacolo. Qualche volta mi chiedo cosa avrei fatto al suo posto, mi sarei arresa o meno? Avrei perso la fede o sarei diventata più forte come lei? Nessuno sa quello che ci aspetta nella vita, quasi sempre tutti attraversiamo periodi bui e difficili, ma dovremmo prendere esempio dal comportamento di Lucia. Mai dovremmo arrenderci, né perdere la speranza, né rinunciare ai nostri valori, sforzandoci di essere sempre noi stessi, ma ogni volta più forti di prima.
Salome Gelashvili, 2C LES, Liceo Bianchi Dottula - Bari
Lucia Mondella è la protagonista femminile del romanzo di Manzoni.E’ la promessa sposa di Renzo Tramaglino. Manzoni ce la descrive come una ragazza molto religiosa, creando un’immagine di femminilità cristiana. Nei Promessi Sposi compare per la prima volta nel secondo capitolo, quando Renzo la raggiunge nella sua casa, in fondo al paese. Lucia è una ragazza dolce, sincera e molto timida. Dalla sua descrizione, si capisce che è una ragazza semplice, con una modesta bellezza, che non ama stare al centro dell’attenzione ed è molto umile e riservata. Ha tuttavia un atteggiamento solido e ben meditato. Il male e l'ingiustizia che i protagonisti sono costretti a subire, Lucia li affronta con la semplice fermezza della sua fede. E’ profondamente religiosa, e nonostante sia triste e pianga spesso, in fondo ci rivela un temperamento forte, che non cade nella disperazione, perché la fede in Dio e nella Madonna sono per lei una certezza alla quale si appoggia nei momenti di difficoltà. E’ contro l’ingiustizia, e vuole agire sempre seguendo la strada giusta. In lei, la fede crea una sensibilità più alta ed una gentilezza di affetti. La sua religiosità e correttezza si rivelano soprattutto nel capitolo VII, quando il fidanzato e la madre perdono la speranza e vorrebbero seguire la strada sbagliata, tentando il matrimonio a sorpresa.Lucia invece non perde la fede nella Provvidenza, e non è d’accordo con loro, al contrario, crede che lo stratagemma che la madre consiglia non sia giusto. Cerca di convincere entrambi ad avere fiducia, chiedendo aiuto a Dio e affidandosi a fra Cristoforo, ma non riesce a dissuaderli. Spinta da un grande rispetto nei loro confronti la ragazza accetta, pur malvolentieri, l’idea della madre del “matrimonio a sorpresa”. Dopo il fallimento di questo espediente, e dopo altre traversie, i giovani innamorati decidono, con l'aiuto di fra Cristoforo, di abbandonare il loro paese. Lucia sarà poco dopo la protagonista dell’"Addio ai monti", uno dei brani più celebri e poetici del romanzo, in cui il narratore rivela i suoi pensieri, che la portano a riflettere sulla triste sorte di coloro che devono fuggire a causa della violenza altrui. Lucia ha un carattere talmente dolce, che leggendo la sua storia e immedesimandomi nel suo personaggio, il mio cuore si è riempito di commozione e di gioia. Forse c’è un po’ di Lucia in ognuno di noi. Un po' di quell'anima dolce, timida, fragile, ma nello stesso momento forte, che non si arrende nei momenti difficili e supera ogni ostacolo. Qualche volta mi chiedo cosa avrei fatto al suo posto, mi sarei arresa o meno? Avrei perso la fede o sarei diventata più forte come lei? Nessuno sa quello che ci aspetta nella vita, quasi sempre tutti attraversiamo periodi bui e difficili, ma dovremmo prendere esempio dal comportamento di Lucia. Mai dovremmo arrenderci, né perdere la speranza, né rinunciare ai nostri valori, sforzandoci di essere sempre noi stessi, ma ogni volta più forti di prima.
Salome Gelashvili, 2C LES, Liceo Bianchi Dottula - Bari