Ogni cosa sembra essere musica, dal fruscio delle foglie al cinguettio degli uccelli, dal pianto del bambino alle dolci parole delle canzoni degli artisti.
La musica è attività, scienza, linguaggio simbolico e, soprattutto, armonia. Fin dall’antichità, la musica ha accompagnato la vita quotidiana dei vari popoli.
In Egitto, per esempio, i sacerdoti si tramandavano testi di musiche sacre che venivano considerate un dono prezioso degli dei e un viatico per giungere nell’aldilà, per introdurre i riti magici. La musica accompagnava la lettura pubblica o privata di opere letterarie. Nel mondo greco la musica era concepita non come arte ma come espressione di un insieme di attività intellettive e fisiche. Il termine greco mousikè, dal sostantivo “musa”, comprende infatti le tre componenti essenziali dell’arte delle Muse: la musica, la danza e la poesia.
Molte ricerche hanno dimostrato che la musica è capace di agire in diverse zone del cervello e di sostenere la crescita dei bambini, e, di conseguenza, essa è indice di sviluppo dell’ascolto e dell’osservazione e contribuisce ad aumentare la concentrazione e l’attenzione. Sembrerebbe inoltre un dato certo che il far ascoltare musica ai neonati prematuri, li aiuti a superare le difficoltà respiratorie e incoraggi migliori abitudini alimentari: la musica classica, infatti, ricorda il battito cardiaco della madre. Il suono - è stato dimostrato- abbassa anche la pressione sanguigna, riducendo gli stati di ansia e di stress.
La musica è un bisogno innato che nasce con l’uomo ed ha sempre rappresentato un forte stimolo all’aggregazione.
Essa allieta i momenti di festa e di socialità, ma può essere anche ascoltata quando si è soli per rilassarsi e per distrarsi. In particolare, per gli adolescenti, è come una sorta di colonna sonora della propria vita, segna le tappe della crescita, accompagna le storie d’amore, le delusioni, i momenti belli e brutti. La musica rispecchia quello che gli adolescenti provano, poiché in essa ritrovano ideali, sentimenti ideali e collettivi.
Un mondo senza musica sarebbe incomprensibile e noioso.
Erica Monticelli, Roberta Sassaroli IV AU Liceo Bianchi Dottula -Bari