Casalnuovo Monterotaro (FG) è un paesino di 1663 abitanti, con un’ altitudine di ben 420 m.s.l.m.; trae origine da un vicino borgo , Mons Rotarus, che molto probabilmente risale tra il IX ed il X secolo d.C. Il borgo, fedele al Papa, fu distrutto intorno al 1250 dalle truppe di Federico II di Svevia e rinacque successivamente, a poca distanza dall’abitato distrutto, nel 1500 col nome di Casalis Novi. Era ed è ancora oggi un paese in cui le attività principali sono l’agricoltura (molto redditizia grazie alla vastità dei campi coltivabili e al loro alto tasso di fertilità) e l’allevamento. Nel quarantennio 1871/1911 conobbe l’emigrazione (in genere dei soli maschi) verso le Americhe, con particolare predilezione per gli Stati Uniti; ma il periodo della grande guerra fermò tale fenomeno che poi riprese nell’ anno 1919 per finire nel 1931. Dal ’19 quindi chi emigrava poteva andare solo in Libia, nel Corno d’Africa, in Germania (Nazista) o nel Nord Italia. Infatti il 23 maggio 2015 il comune di Casalnuovo e il comune di Alpignano (TO) hanno sottoscritto il “Patto di amicizia”, in quanto ad Alpignano vi è insediato il nucleo di emigranti casalnovesi più consistente. La popolazione di Casalnuovo conobbe in quel lasso di tempo un certo miglioramento di vita, se paragonato ai decenni precedenti; ed è questa la motivazione principale del buon ricordo di quell’epoca che tutti gli ultrasettantenni testimoniano, ancora oggi, con nostalgia. Con il fenomeno della migrazione verso altri paesi, (perderà in cinquant’anni, per il solo fenomeno emigratorio 9.550 individui) Casalnuovo è ormai un paese fantasma con poche attività commerciali e pochissime attività ricreative per ragazzi e bambini. Lo scenario cambia inaspettatamente nel periodo estivo e precisamente ad agosto quando il borgo si anima in occasione della festa patronale di “S. Maria della Rocca”, di sagre e festicciole varie e soprattutto del “Monterotaro Rock Festival”. Nato nel 2004 per ridare vitalità al centro gravemente colpito dal terremoto del 31/10/2002, il Monterotaro Rock Festival è diventato nel tempo una grande opportunità per i giovani talenti della Capitanata che in quell’occasione hanno la possibilità di far conoscere la loro musica e di sperimentare forme di collaborazione con artisti già affermati.
Scritto da: Claudia Finella
Foto: Giusi Celeste