Migliaia di femminicidi in tutto il mondo hanno posto attenzione su questo argomento. Così è stata indetta la giornata mondiale della violenza contro le donne, che si svolge il 25 novembre. Tale giornata è stata individuata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. Da allora, essa costituisce il momento più importante dell’anno per discutere e sensibilizzare su questo grave problema, che riguarda senza distinzione, tutti i Paesi del mondo.
Forse non tutti ricordano che questa data è stata scelta per rammentare tre sorelle molto coraggiose e valorose: Mirabal Patria, Minerva e Maria Teresa, assassinate il 25 novembre del 1960 da mandanti di Rafael Leónidas Trujillo Molina. Il dittatore che assogettò la Repubblica Dominicana per più di 30 anni dando vita ad uno dei regimi più spietati dell'America Latina. Le sorelle Mirabal tentarono di protestare contro il suo regime e, per questo, furono uccise. Esse fondarono un movimento politico “Movimento del 14 giugno” atto a spodestare il tiranno. Furono creati dei gruppi di combattenti che sobillassero la popolazione. La polizia segreta (SIM) scoprì la cospirazione, individuò e catturò le sorelle Mirabal. Le donne furono prese in un’imboscata in macchina, bastonate e uccise; poi i loro corpi furono riposti nell’auto su cui stavano viaggiando, che venne fatta precipitare da un dirupo, simulando un incidente.
La violenza sulle donne ha molte facce: fisica, sessuale, psicologica. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. La paura della violenza è testimoniata da un dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea dichiara di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita. In realtà, nessun posto è sicuro: dentro le mura domestiche, sul posto di lavoro, per strada.Sono spesso i partner o gli ex partner a compiere gli atti più gravi: in Italia essi sono, infatti, responsabili del 62,7% degli stupri. In aumento sono anche i femminicidi. La violenza sulle donne è un problema non facile da risolvere. Questo non vuol dire che non si possa far nulla per cambiare le cose: basterebbe innanzitutto mutare la mentalità: eliminare le differenze di genere, abbattere i pregiudizi, stabilire leggi più severe e mirate.
Martina De Tullio VAu Liceo Bianchi Dottula - Bari
La violenza sulle donne, un dramma infinito
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- Inserito da Natalia Diomede
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