IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

È l'una di notte, fa’ caldo e non riesco a dormire… mi batte forte il cuore, domani è il grande giorno e sono già molto ansiosa. Se dovessi ripensare a questi tre anni, i ricordi felici sarebbero moltissimi in confronto a quelli tristi, che ritengo positivi per la mia crescita e quella dei miei amici.
Solo quest'anno siamo finalmente diventati un vero gruppo, coeso, leale ed unito e penso che l'essere riusciti a comprendere ed accettare difetti di ognuno di noi prima di tutto con noi stessi, sia stato l'elemento vincente.
La mia valigia dei ricordi è molto pesante e ricca di emozioni ed esperienze che mi hanno accompagnato in questo percorso. Se dovessi fare un bilancio, ad ogni anno corrisponderebbero due categorie di ricordi: positivi e negativi.
Durante il primo anno di questo percorso di studi, l'aspetto più difficile da trascendere è stata l’integrazione. Infatti non è stato affatto facile riuscire a comprendere, capire ed apprezzare nuovi compagni, ma soprattutto non è stato facile riuscire a sentirmi, con persona a me sconosciute, a mio agio per mostrare ad ognuno di loro pregi e difetti che mi caratterizzano.
Invece l'aspetto più divertente che ci ha condotto durante il secondo anno sono state le ore della nostra professoressa di musica. Grazie a questa esperienza siamo riusciti a fidarci l'uno dell'altro perché nessuno raccontava ciò che succedeva in quell'ora.
Ripensando ad uno dei tanti episodi, rido ancora. Nell'ora della professoressa, uno dei miei compagni iniziò a giocare con una bottiglia di acqua vuota e ad un tratto ne fece esplodere il tappo ed in classe rimbombò un fortissimo rumore! Tutti scoppiammo a ridere mentre la professore essere impegnata a gridare contro di lui.
Durante il terzo anno a parer mio, non ci sono stati aspetti più difficoltosi da superare. Al contrario, sono state molte le occasioni divertenti gli aspetti positivi.
Uno degli episodi che più mi è rimasto impresso dell'ultimo anno di questo percorso di studi è stato la rottura di un termosifone. Protagonista di questa seconda vicenda è stata la mia migliore amica.
Quel venerdì, stavamo attendendo l'arrivo del professore di tecnologia e lei, come ogni ora, si era alzata per aprire la finestra. Ma mentre tornava al suo posto, la sua maglietta rimase impigliata al termosifone, che cadde. Non sono descrivibili lo spavento, le risate e il divertimento che abbiamo provato in quel momento!
Fa’ ancora molto caldo, l'ansia invece di diminuire sta aumentando… c'è molto caos… ma aspetta un attimo… sono a scuola e questo è il mio tema per la prova di scritta di italiano!
Francesca Lorusso - classe 4^BU Liceo delle Scienze umane "Bianchi Dottula" Bari 

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