Gli adolescenti cercano in tutti i modi di essere quello che non sono veramente, pensando che, cambiando il proprio aspetto, l’abbigliamento e il comportamento, acquisteranno più valore e importanza agli occhi degli altri. Si comportano in modo assurdo: comprano l’ultimo modello di smartphone, cambiano il colore dei capelli, si vestono come tutti gli altri e modificano addirittura atteggiamenti e abitudini, uniformandosi alla massa.
La maggior parte dei giovani pensa che le persone che non si mettono in mostra e che non seguono la moda, non abbiano personalità. Ritengo sbagliata questa opinione. Purtroppo i ragazzi non capiscono che proprio questo uniformarsi fa perdere la propria individualità. Hanno così forte smania di apparire che dimenticano loro stessi e la loro strada, seguendo una moda pensata da altri e ignorando le proprie esigenze interiori più profonde.
Tantissimi ritengono che pochi individui abbiano una storia, un destino, un volto, e sono gli ospiti televisivi. Invece io credo che le persone possano avere una storia soltanto seguendo la propria strada, il proprio cuore, le proprie opinioni, e non quello che pensano e fanno gli altri.
Quando avevo 14 anni imitavo tutti gli altri. Ero sempre preoccupata del fatto che non potessi piacere a qualcuno. Mi vestivo e mi comportavo come tutte le ragazze, pensando che così sarei stata accettata dagli altri. Per fortuna mi sono svegliata, ho aperto gli occhi e ho capito che, così facendo, pian piano perdevo me stessa, la mia identità, il mio vero "io".
Vorrei tanto che si svegliassero anche tutti quelli che si comportano così, soltanto perché vogliono acquisire popolarità, pensando che la loro è una vita inutile.
“Non è un po’ triste ripetere le scelte di tutti, rinunciare ad avere una personalità, arrendersi a una moda pensata da altri?”, si chiede lo scrittore e giornalista Marco Lodoli. Certo che è triste, è così triste che mi vengono i brividi. Penso che le persone dovrebbero guardarsi nello specchio e chiedere a se stesse: "Chi sono veramente? Chi voglio diventare?"
Nessuno deve rinunciare alla propria personalità. Ci sentiremo realizzati solo se saremo semplici, se seguiremo il nostro istinto, credendo in noi stessi.
“A quindici anni ci si può già sentire falliti”, afferma Lodoli, ed è proprio così, ma perché? Soltanto perché non siamo come tutti? Perché non siamo più belli di altri? O perché non siamo famosi?
Le persone falliranno soltanto quando perderanno la speranza e la propria strada da seguire. Cos’è più bello che essere fieri di se stessi?
Ragazzi, l’unica persona che può rendervi realizzati, siete voi stessi! Non vivete seguendo le opinioni degli altri, credete in voi e realizzate i vostri sogni, solo così sarete felici!
Salome Gelashvili 2Ce Liceo Bianchi Dottula - Bari