IL GIORNALE ONLINE DEGLI STUDENTI DEI LICEI ECONOMICO-SOCIALI PUGLIESI

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
Oggi, 28 novembre 2016, il mondo del calcio si ferma nuovamente. Alle prime ore del mattino, incomincia a “rimbalzare” la notizia che c’è stato un incidente aereo dalle conseguenze impensabili. All’arrivo dei soccorsi, ecco la notizia che dilania il cuore di molti tifosi brasiliani: a bordo di quell’aereo c’era la Chapecoense, squadra di serie A brasiliana, in viaggio verso Medellin per giocare la partita più importante della sua storia, la finale di Copa Sudamericana. I sogni di un’intera squadra spazzati via in un secondo, a causa di problemi tecnici; le vittime sono 71, tra cui giocatori, dirigenti, personale e giornalisti. Erano partiti 21 giocatori, se ne sono salvati solo 3 ma con gravi danni: basti pensare al 24enne Follman, portiere a cui è stata amputata la gamba destra. Erano 18 giocatori che stavano per realizzare il loro sogno. Tante sono le famiglie distrutte: Thiaguinho, attacante che aveva trascinato la sua squadra sino in finale, due settimane prima di partire aveva saputo che stava per diventare papà; Felipe Machado, ragazzo che aveva giocato anche in Italia con la maglia della Salernitana, aveva postato sui social un video prima della partenza dove rideva e scherzava con i suoi compagni. Tante, sono anche le dimostrazioni di vicinanza a questa squadra: il Paris Saint Germain, squadra francese, ha deciso di donare alla Chapecoense 40 milioni di euro, affinché possa ricostruire la propria squadra; le squadre militanti nel campionato brasiliano hanno chiesto al comitato calcistico brasiliano che la Chapecoense non debba retrocedere per tre anni; l’Atletico Nacional, squadra colombiana che avrebbe dovuto affrontare i brasiliani in finale ha chiesto di assegnare a tavolino la coppa alla Chapecoense; il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha proposto di giocare un’amichevole tra Torino e Chapecoense, in quanto accumunati dalla stessa tragedia; alcuni giocatori, tra cui leggende del calcio brasiliano come Ronaldinho e Kakà, si sono proposti per giocare gratuitamente per 6 mesi; la FIFA ha indetto in tutti i campionati, un minuto di silenzio per ricordare questa squadra che ha “giocato” la partita più importante della sua storia.
Lamonarca Emanuele
IV A scienze umane
Liceo “F.De Sanctis”, Trani 
 

Seguici su . . .

RSS filled 32

Newsletters

Iscriviti alla nostra newsletters, resta informato!!

Photo and video gallery

Utility