Dopo aver iniziato la sua carriera nel variegato mondo dello sport alla giovane età di 19 anni collaborando con Il Giornale e con l'agenzia ANSA, e dopo aver commentato per diversi anni i campionati del mondo di sci e due olimpiadi, ha iniziato ad occuparsi di ciclismo, per poi sfociare in un tipo di ‘gomme’ un po’ più grande, dove ha trovato il suo personale culmine espressivo.

Ormai gli appassionati di sport motoristici attendono gli eventi sportivi pronti a caricarsi per vivere quei sessanta minuti con l'adrenalina alle stelle.

Frasi topiche alimentano la sua figura, si pensi a gas a martello o scatenate l'inferno ormai divenuti elementi distintivi della sua personalità.

Tra i personaggi pubblici che hanno a loro volta parlato, nella maggior parte dei casi positivamente di Meda, gli Autogol, personaggi comici nell'ambito sportivo spiccano per le loro esilaranti parodie riguardanti lo stesso Meda o il mondo del calcio.

La presenza di questo genere di personaggi, che non commentano passivamente questi eventi sportivi, e non si parla del solo Meda ma anche di Sandro Piccinini, Dan Paterson, De Gaspari, fanno sì che si possa vivere il mondo sportivo con sproporzionata passione ed enorme entusiasmo.

Finita la stagione su quattro e due ruote Guido Meda non si ferma, questo weekend sarà infatti impegnato al Monza Rally Show, non come commentatore ma come rallista in quella che egli stesso definì cinque anni fa come l’appuntamento più atteso di tutto l’anno.

Dopo averlo visto gareggiare con il fratello Pietro nella scorsa edizione della famosa manifestazione, quest’anno probabilmente potremmo vederlo in compagnia di Davide Nicelli.

La caratteristica che rende Meda cosi attivo è che egli sembra vivere in prima persona i duelli su due ruote trasmettendo agli spettatori forti emozioni soprattutto nelle battute finali di ogni evento che, come dice lui, sono da seguire ‘tutti in piedi sul divano’.

 

Gianluca Pirulli III A classico, Liceo “F. De Sanctis” - Trani