Si è da poco conclusa la quattordicesima giornata del campionato di Serie A, ricca di colpi di scena e sorprese alquanto inaspettate. La Juve va K.O. contro il Genoa portando a casa il terzo risultato negativo stagionale e adesso le rivali Roma e Milan si avvicinano. Deludente la prestazione della formazione torinese che, causa infortuni, ha visto mister Allegri schierare non la migliore faccia della capolista. Il Genoa è due a zero dopo soli tredici minuti, tre a zero alla mezz’ora e per i bianconeri la partita è in salita. Alla Juventus non capitava di prendere tre goal nel primo tempo dal 2005. Pessimo atteggiamento dei bianconeri nei minuti iniziali della partita: approccio sbagliato? può darsi, fatto sta che la formazione genovese ha affrontato alla perfezione la partita. Protagonista assoluto Simeone Jr che, siglando una doppietta, ha mandato in crisi le retrovie dei bianconeri. Complice anche la pesante assenza di Gonzalo Higuaìn, entrato solamente nei minuti finali, i Torinesi tornano dunque alla base con la coda tra le gambe, salvati dalla figuraccia da una perla di Pjanic’ nella ripresa. Ci sono dubbi sullo arbitraggio che non avrebbe segnalato un rigore a favore dei bianconeri, che sembrava più che evidente e su qualche cartellino di meno lamentato da Allegri, ma si sa, il calcio è anche questo. Oltre alla partita mister Allegri perde anche uno dei sui titolatissimi, Dani Alves, fuori al trentatreesimo del secondo tempo per un sospetto problema alla coscia sinistra che lo terrà lontano dai campi per oltre novanta giorni. L’infortunio costringe così i bianconeri a terminare in dieci una partita da dimenticare, avendo utilizzato tutti e tre i cambi a disposizione. Juve poco aggressiva, disorganizzata e adesso anche a corto di giocatori, la fortuna sembra non essere dalla parte della formazione torinese che però resta a più quattro sulle rivali, ma per vincere un campionato come la Serie A non si possono commettere errori simili.
Andrea Ferrara III A Liceo “F. de Sanctis” - Trani