Scott Mardsen, adolescente di quattordici anni, campione di kickboxing, è morto durante un combattimento per il titolo nazionale. È deceduto poche ore dopo essere stato ricoverato d’urgenza nell’ospedale locale. Secondo quanto affermato dall’ispettore di polizia che ha voluto aprire un fascicolo per verificare le cause della morte, l’incidente non è da considerarsi avvenuto in circostanze sospette. Mardsen nel 2015 aveva vinto in Spagna il titolo della World Kickboxing Association per la categoria 50 chili, mentre durante la difesa della corona si è accasciato sul ring, senza più riprendere conoscenza.
La Kickboxing è uno sport di combattimento, di origine giapponese, che combina le tecniche di calcio tipiche delle arti marziali orientali ai colpi di pugno propri del pugilato. La Kickboxing non è propriamente mirato all’autodifesa, tuttavia il training costante nell’utilizzo di calci e pugni può aiutare in casi di pericolo, dando maggiore sicurezza di sé e forza fisica. Questo sport in parte è un’opportunità per “sfogarsi” che offre anche tecniche di autodifesa spesso necessari nella società odierna, ma rimane sempre un’attività aggressiva che, come in questo caso, può causare la morte. Su quanto di sportivo ci sia in tutto ciò ci sarebbe molto da dire ma soprattutto riflettere.
Miriana Amatulli III A – Liceo “Ilaria Alpi”, Rutigliano
Morire a 14 annni durante un combattimento di kickboxing
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