Il 19 Novembre 2015, noi alunni della classe 3B del Liceo Economico-Sociale del Liceo G. Galilei di Nardò (Lecce) abbiamo avuto l’opportunità di visitare la sede della Banca d’Italia presso la città di Lecce, per partecipare all’iniziativa “Le giornate della banconota“, iniziativa promossa dalla Banca d’Italia, volta a fornire informazioni agli studenti sulla sicurezza delle banconote, al fine di prevenire tutti i fenomeni di falsificazione e contraffazione.
Una finalità meno secondaria della visita alla Banca D’Italia è stata la visione delle banconote realizzate lo scorso anno nel progetto “Inventiamo una banconota”. La nostra classe ha partecipato al progetto realizzando una banconota “immaginaria” celebrativa dell’EXPO 2015, il cui tema era: ”Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La nostra creazione ha tratto origine da una ricerca ed una riflessione didattica sul problema del sottosviluppo, coinvolgendoci emotivamente e potenziando il grado di sensibilizzazione nei confronti di tematiche sociali di tale rilievo. La ricerca è stata coadiuvata dallo studio delle figure mitologiche che rimandano al concetto di speranza, di rinascita e di fertilità. La scelta di raffigurare la dea Demetra e la spiga di grano ha risposto ad un’esigenza di positività, pensando che investire nell’agricoltura sostenibile e aiutare i paesi in difficoltà, possa essere il modo migliore per vincere la battaglia contro la fame e la povertà. La Dea Demetra, scelta in quanto “Madre terra e Madre dispensatrice”, sorella di Zeus,nella mitologia greca è considerata la Dea dell’agricoltura, nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni. I più grandi doni di Demetra all’umanità furono i cereali e la conoscenza delle tecniche agricole: semina, aratura, e mietitura. La spiga di grano è scelta perché simbolo di operosità agricola, di rinascita, di speranza e di futuro. Emblema della primavera e della natura che si risveglia, essa vince il buio e l’immobilismo dell’inverno. Il grano rappresenta quindi, una metafora visibile e concreta: da un lato il suo aspetto inerme, dall’altro si identifica come fonte di vita, di fertilità e di abbondanza. La ricostruzione iconografica prevede la collocazione dell’immagine della Dea all’interno di un cerchio, rappresentativo del mondo come espressione della centralità del tema dello sviluppo. Il problema sulla malnutrizione ha impegnato noi studenti ad effettuare approfondimenti attraverso una serie di ricerche , documenti e statistiche rendendo possibile la crescita di ogni singolo alunno e trasmettendoci l’interesse e la curiosità verso tematiche di notevole importanza. La nostra partecipazione al progetto è scaturita da una comune aspirazione ad immedesimarci in quelle situazioni purtroppo spiacevoli e che sembrano non trovare soluzione, nel tentativo di migliorare le nostre azioni quotidiane attribuendo loro un’interpretazione più significativa.
La classe 3B del Liceo Economico Sociale G.Galilei