Il primo è il fondatore della filiera colta di “Vàzapp”, risorsa importante per il nostro territorio che ascolta voci e idee di tutti i giovani, i quali hanno un sogno di vita e di bellezza per la nostra terra. Inoltre VàZapp punta, attraverso la creazione dell’ecosistema di relazioni nell’hub, a dare input nella vita e nel lavoro. Savino, grazie all’incontro con Don Michele de Paolis, sacerdote salesiano costruttore di futuro, ha potuto capire qual era il suo reale sogno, lasciando tutto ciò che fin ora aveva costruito. Sarà proprio Don Michele a dare inizio a questo progetto e insieme a Savino e altri collaboratori cercherà di condividere il loro sogno con queste parole: "Vediamo un futuro possibile per la nostra terra. Vediamo giovani che non fanno più le valigie, ma che preparano posti letto per accogliere amici da tutto il mondo.” Ma il sogno cosa comporta? Sacrifici,coraggio e passione. Tre elementi importanti per perseguire e realizzare qualsiasi obiettivo. Sono molte le iniziative di Vàzapp quali ad esempio il cosiddetto ciucciotto day, dedicato ad agricoltori e aspiranti viticoltori, è la giornata informativa/formativa sulla “confusione sessuale” nei vigneti. La prima parte della giornata formativa è dedicata alla conoscenza della nuova risorsa biotecnologica che sostituisce l’uso degli insetticidi e al posizionamento nel vigneto di una serie di erogatori di feromone, del tutto simile a quello prodotto dalle femmine di Tignoletta della vite, che disorienta i maschi riducendo gli accoppiamenti. Concluso il lavoro sul campo e dopo la condivisione del pranzo nel vigneto, la giornata si conclude con l'analisi degli effetti della sperimentazione. A coordinare l'evento, agronomi e docenti universitari. Come avvicinare i giovani al mondo agricolo? Attraverso le cosiddette ‘contadinner’ ovvero un format motivazionale e aggregativo che ha già fatto nascere sinergie e dato vita a collaborazioni concrete tra persone che, altrimenti, non si sarebbero incontrate. Si tratta dunque di 20 cene, 20 masserie, 20 giovani agricoltori: questa la formula di #contadinner 20 20 20, un progetto che, alla sua prima edizione, mette attorno alla stessa tavola, cena dopo cena, 400 giovani agricoltori per ascoltarli, scambiare esperienze di vita, progetti e conoscenze. Raccontare storie, ascoltare dubbi, per trasformarli in opportunità. Succede a #fuoridallacassetta, il primo format motivazionale italiano per giovani agricoltori. Nella suggestione creata dalla location, l’anfiteatro del grano realizzato da VàZapp’, ci si incontra , si ascoltano racconti di vita di giovani che hanno scommesso il loro futuro nella loro terra. Lo stesso anfiteatro è stato realizzato dall’entusiasmo di 30 giovani tra architetti e volontari allo scopo di accogliere oltre 250 persone all’aperto e destinato ad ospitare cene, convegni, rappresentazioni teatrali e concerti.Una storia simile è raccontata dal secondo relatore, Daniele Borrelli, il quale ha spiegato come sia difficile lasciare delle certezze per realizzare i propri sogni. Il suo sogno si chiama Gal Meridaunia, Gruppo d’Azione Locale, l’agenzia di sviluppo dei Monti Dauni nata per gestire sul territorio finanziamenti del Programma d’Iniziativa Comunitaria Leader II mirati alla promozione di aree rurali caratterizzate da ritardi di sviluppo socio-economico. Ha continuato poi, elencando alcuni dei compiti che vengono realizzati come l’elaborazione e l’implementazione di strategie di sviluppo del territorio, attraverso il coinvolgimento del maggior numero di attori socio-economici locali (pubblici e privati). La cosa che ha colpito maggiormente noi giovani è stato il modo in cui sono stati affrontati argomenti di nostro reale interesse come il futuro, il coraggio, i sogni e quindi le ambizioni a cui nessuno può sottrarsi.
Scritto da: Lo Mele Dragone
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