Il 26 Ottobre 2016, presso l’Aula Magna dell’istituto “Carolina Poerio” di Foggia, ha avuto luogo il terzo incontro della “settimana dell’economia”.
Nella prima parte della giornata ci si è soffermati sui temi dell’orientamento, dell'autonomia professionale e dell'autoimprenditorialità, mentre nella seconda parte, l’argomento su cui si è sviluppato un coinvolgente dibattito è stato: “Il coraggio di innovare.” Anche questa volta l' attività didattica e formativa, rivolta in particolare agli alunni dell’indirizzo economico-sociale, ci ha fatto cogliere nuovi spunti di riflessione. La nostra scuola ha avuto il piacere di ospitare il dott. Dario Palma, direttore dell’ENAC dal 2005, che ci ha riportato la sua esperienza di studi e lavorativa di consulente esterno per la progettazione sociale di area anziani, minori e di politiche attive del lavoro in una dimensione europea. Il suo discorso ci ha fatto giungere alla consapevolezza che bisogna esercitarsi a cambiare punto di vista e ad avere un pensiero divergente e innovativo. Noi giovani non dobbiamo lasciarci condizionare dal contesto familiare o sociale e convincerci che il lavoro non c’è, ma avere la forza di andare oltre e aggrapparci alle possibilità che ci vengono date, lavorando sulle nostre conoscenze e abilità. In seguito Dario Palma ha illustrato alcune offerte formative e scolastiche, quali il volontariato che è una palestra di vita per aiutare gli altri e arrivare più preparati al mondo del lavoro, il progetto Erasmus plus con cui studenti e lavoratori possono vivere esperienze di mobilità all’estero e ancora le Startup (imprese giovanili) o il PIN che è un’iniziativa della regione Puglia rivolta a tutti i giovani che hanno idee imprenditoriali. Nella seconda parte della conferenza, la parola e' passata al prof. Stefano Iorio del Dipartimento di Economia dell'Universita' di Foggia che ha catturato l’attenzione di tutti noi presenti per il suo modo di entrare in relazione. Travolgente, ironico, in realtà non ha fatto altro che mettere in evidenza quello che è il mondo al giorno d’oggi. Questo suo modo carismatico e diretto di trattare la tematica del “Il coraggio di innovare: dire, fare, cambiare”,ci ha fatto capire che noi giovani dobbiamo reagire e non permettere alla tecnologia di “annullarci” o “controllarci”. Dobbiamo essere preparati per costruire il futuro in cui vorremmo restare e cercare di far sì che gli altri possano avere quanto di più bello abbiamo avuto noi. Oggi il mondo è globale ed esponenziale, stiamo vivendo in un' epoca rivoluzionaria. Proprio per questo dobbiamo essere portatori di bellezza per contagiare il mondo senza aver paura di sbagliare, perché ogni errore è un passo per imparare e il futuro ha bisogno di CREATIVITA’.
MARIA CAPITANEO, 5°C LES.
