Uno dei principali problemi ambientali del mondo contemporaneo è la deforestazione, ossia la riduzione delle aree verdi naturali della Terra causata dallo sfruttamento eccessivo delle foreste. I paesi più colpiti dal fenomeno sono Messico, Brasile, Colombia, Cina, Congo, Nigeria, India, Birmania, Indonesia, Malesia e Thailandia. Le cause sono numerose e differenti da zona a zona. Le più rilevanti sono l’abbattimento degli alberi per far spazio ai campi da coltivare o agli allevamenti di bestiame o per fornire legname, combustibili, ed energia alle industrie. Tale sistema è definito’ taglia e brucia’perché dopo l’abbattimento degli alberi viene dato fuoco al sottobosco. Una pratica crudele che amplifica e affretta i fenomeni di erosione, provocando frane e terremoti. Simbolo della deforestazione è l’Amazzonia, la più grande foresta tropicale della Terra, vero e proprio ‘polmone’ del Pianeta, che un tempo era un regno immenso di alberi, animali e sottobosco essa era rimasta fino alla metà del Novecento parzialmente protetta, non toccata dall’avanzata del progresso. Poi con l’aumento drastico tutto è cambiato. Sono nati in difesa movimenti ambientalisti, ecologisti di tutto il mondo. Si è cominciata la sistematica distruzione della foresta per creare colture e aree di allevamento, o per sfruttare il sottosuolo ricco di minerali, o per ricavare guadagni dalla vendita del legname. Ne è nato, a poco a poco, un allarme di dimensioni mondiali per la salute del pianeta e si è diffuso lo slogan “prima che fosse troppo tardi”. Finalmente ci si è resi conto che la foresta amazzonica come tutte le altre rischiano a poco a poco di scomparire se non si dovesse invertire la rotta. L’uomo non deve puntare solo ed esclusivamente al guadagno e non può saccheggiare la natura rendendo lecita la sopravvivenza del pianeta stesso. Non solo gli alberi, ma anche gli animali rischiano di perdere il loro habitat naturale. La riduzione del patrimonio verde determina una diminuzione notevole dell’attività clorofilliana della vegetazione e una riduzione consistente delle masse di ossigeno nell'atmosfera. L’aria, alterata dagli scarichi tossici delle ciminiere industriali e delle automobili, non viene sufficientemente rigenerata. Gli ambientalisti hanno già suonato il campanello di allarme. Naturalmente è opportuno rendere più severe le leggi per chi inquina e saccheggia le foreste del pianeta.
Vanessa Gallone, Marina De Tullio IVAu Liceo BIanchi Dottula - Bari
LA DEFORESTAZIONE
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- Inserito da Natalia Diomede
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