L'anno scorso abbiamo avuto la possibilità di partecipare al Progetto “Staffetta di scrittura creativa “ Bimed per la cittadinanza e la legalità. La prof. Maria Caruso ci ha guidati in questo percorso, abbiamo scelto di dividerci in gruppi, scrivere le varie parti della storia e infine sistemarle e unirle fino a creare il settimo capitolo.
É stato un lavoro impegnativo, che ci ha visti impegnati nella ricerca e nella selezione degli scenari e dei termini più adeguati alla storia. Alla fine di questa esperienza, una volta concluso tutto il racconto, avremmo dovuto incontrare il presidente della staffetta e le altre classi, ma a causa del COVID-19, questo momento di confronto e di condivisione è avvenuto in remoto. Ci è dispiaciuto molto in quanto poteva essere un'esperienza unica per noi studenti del primo anno. Un ringraziamento speciale va al presidente della Bimed e alla professoressa che ci ha permesso di fare questa esperienza. Quest'anno, nonostante l’emergenza ancora in corso, parteciperemo nuovamente al progetto di staffetta di scrittura creativa, mettendoci come sempre impegno ed entusiasmo. Il libro ci è stato consegnato a settembre e nel rileggerlo inevitabilmente abbiamo ripensato ai momenti trascorsi insieme che ci hanno visto protagonisti. Insieme alla consegna del libro ci è stata data anche una lettera aperta, indirizzata a noi ragazzi, giovani scrittori, da parte del presidente della Bimed, Andrea Iovino, responsabile della staffetta. Ci piace condividerla.
“Lettera aperta ai nostri ragazzi scrittori
Quest'oggetto che avete tre le mani tenetelo stretto. Giorno dopo giorno state crescendo e vi state migliorando, state migliorando con la vostra voglia di proiettarvi negli spazi della vita. E se di tanto in tanto, nel corso del tempo, andrete a prenderlo, questo oggetto, con la mente e il cuore tornerete al tempo in cui con i vostri compagni avete riso, gioito, condiviso emozioni, scritto una storia...
Quest'oggetto è un libro (lo sapete) scritto insieme da tanti, tanti, studenti italiani: si tratta di una storia in cui vi sono i sogni, le paure, le aspettative, i progetti e le aspirazioni di tanti di voi a cui è stata data dalla scuola la possibilità di sentirvi costruttori di divenire.
Quest'oggetto è il frutto di un lavoro durato per un intero anno scolastico, in un anno, quello del CORONAVIRUS, che ci ha visti, tutti, presi dal timore di un futuro incerto confortato proprio da voi, i nostri ragazzi, i vostri sorrisi, le vostre istanze, il vostro bisogno di tempo, spazio e attenzioni.
Quest'oggetto si realizza grazie al contributo impagabile delle docenti che con i loro talenti e stando accanto a voi, vi hanno condotto nell'universo delle parole e con accuratezza hanno fatto in modo che sceglieste i verbi e gli aggettivi, piuttosto che gli avverbi e i sostantivi che sentivate più adeguati. Si tratta di un lavoro immane che contiene al proprio interno lo straordinario valore della scuola che è il luogo in cui determiniamo la tenuta civile del nostro Paese.
Quest'oggetto intanto esiste, dunque, perché tanti studenti di tutt'Italia si sono messi insieme e hanno composto insieme una storia. Avete condiviso e scelto i personaggi, li avete portati a cavallo del tempo e avete, poi, condizionato l'evolvere del racconto mettendoci dentro il vissuto che stiamo attraversando e che ci metteremo alle spalle per la vicenda del COVID-19 ricordandoci, però, che anche in un tempo così gramo, grazie a voi ci siamo emozionati e siamo stati orgogliosi della vostra giusta voglia di futuro che ci ha accomunato e ci ha dato la forza di guardare avanti nella certezza che la notte passa e il sole torna sempre a riscaldare il nostro cuore.
Quest'oggetto, conservatelo, quest'oggetto, e di tanto in tanto andate a riprenderlo, avvicinatevi ai vostri genitori che magari saranno un po' meno giovani, ricordate loro che vi siete strutturati anche grazie a loro contributo e alla loro vicinanza, ditegli del bene immenso che continuerete a dare loro. In fondo la scrittura e la lettura sono un modo meraviglioso perché evocano la vita che è una storia e sarà sempre più bella la storia di ognuno se ognuno sarà in grado di determinare scelte, giuste. Voi sarete in grado di farle.
Il mio ringraziamento e il mio plauso per quanto avete fatto, per il tempo che ci avete dedicato, per la vostra vicinanza alla scuola che assieme alla famiglia resta l'ineludibile presidio cui affidiamo il meglio di quello che siamo come individui e come comunità”
Le sue parole ci incoraggiano e ci spingono a fare sempre meglio.
( Carretta Lidia, D'Amore Carola, Farino Chiara e Contegreco Alice - 2F LES, ISISS “FIANI –LECCISOTTI, Torremaggiore, FG)
