Nel mese di febbraio, presso il ‘’Liceo S. Benedetto’’ di Conversano, noi ragazzi del biennio, con l’aiuto di psicologi e di docenti di diritto, abbiamo affrontato la problematica della violenza esercitata attraverso la rete, definita con il termine “cyberbullismo”. Durante gli incontri realizzati nell’ambito di un Progetto in rete con l’ Ospedaletto pediatrico “Giovanni XXIII”, abbiamo riflettuto sulla gravità dei comportamenti e dei messaggi trasmessi da utenti che usano “falsi profili” e che rubano, a volte, l’identità di altre persone. Prendono di mira in modo continuativo un destinatario spesso debole, incapace di difendersi. Abbiamo così compreso che questi comportamenti gravi sono puniti in modo severo, come è stato spiegato dalla docente di diritto. Le sanzioni previste sono aggravate di un terzo rispetto alle sanzioni previste per il reato di stalking! Tutto questo dà la possibilità di comprendere quanto questi comportamenti siano gravi, ma molto spesso sottovalutati. Uno spot realizzato da www.generazioniconnesse.it ha catturato la nostra attenzione finale, perché sottolinea la vigliaccheria di chi si nasconde nella rete. Chi è vittima di situazioni di questo genere può presentare una semplice segnalazione o magari far intervenire un adulto. È questo il consiglio utile che abbiamo raccolto. Non siamo e non dobbiamo essere soli, possiamo e dobbiamo sempre chiedere aiuto e non essere intrappolati in una situazione rischiosa.

Bruni Jessica, Giardinelli Maria Carmela, Cinquepalmi Antonia, II A SU