Presenti il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari (COA), Giovanni Stefanì, le avvocate Lucia Legati e Roberta Valente e il giornalista Gianni Nicastro, direttore di Rutigliano Online. Il fine di questa conferenza, a detta dell’Avvocato Stefanì, è quello di “smascherare la figura stereotipata e rigida dell’Avvocato”. Bisognerebbe sensibilizzare gli alunni attraverso l’utilizzo di materie che permetterebbero di affrontare la vita pratica, come avviene nell’indirizzo Economico-Sociale con l’insegnamento delle discipline “Diritto ed Economia Politica” e “Scienze Umane”. Un altro argomento trattato dagli Avvocati è stato quello delle “donne nell’Avvocatura” che purtroppo rivestono ancora un ruolo marginale, nonostante esse debbano conciliare la vita lavorativa con le responsabilità familiari, a causa degli stereotipi imposti dalla società. Numerosi sono stati gli interventi da parte degli alunni del Liceo, che hanno rivolto domande agli Avvocati dai quali hanno avuto risposte esaurienti. Secondo Stefanì il numero sempre più elevato di iscrizioni alla Facoltà di Giurisprudenza non è dovuto alla sua accessibilità e semplicità, ma al contrario “è una facoltà molto complessa con un lungo percorso”. L’Avvocato non si fa, si è! Alla base ci deve essere passione e dedizione per la disciplina, poiché il mestiere dell’Avvocato, in questi tempi, non è più conveniente a livello economico. La legalità, dice Stefanì, nasce dall’esigenza di darsi delle regole, far in modo che la nostra libertà non invada la libertà dell’altro, è una questione morale ed etica, un modo di essere. Stefanì ripone la sua fiducia nei giovani, per la possibilità di un miglioramento del sistema della Giustizia in Italia.
Articolo scritto e redatto dalle ragazze della 4° A LES “Ilaria Alpi” di Rutigliano.