Nelle prime giornate di Aprile alcuni degli studenti del liceo Tommaso Fiore-Sylos di Terlizzi hanno partecipato al gemellaggio con un istituto musicale di Trieste, avendo così la possibilità di vivere una nuova esperienza a contatto con coetanei e non, approfondendo l’importanza e la profondità della musica attraverso visite e attività che hanno permesso loro di sensibilizzarsi sull’argomento.
Gli studenti terlizzesi hanno reso possibile ciò, con l’aiuto di docenti, ospitando i ‘forestieri’ nelle rispettive abitazioni e facendo conoscere loro la cultura, le tradizioni e la storia del luogo, stringendo così, bei rapporti d’amicizia. Nelle diverse giornate gli studenti, accompagnati da insegnanti, hanno visitato paesi vicini (Fasano, Alberobello, Bari e Molfetta) e fatto conoscenza di un musicista che, nonostante una disabilità fisica, vive serenamente anche grazie alla presenza della musica nella sua vita. Trasmette un messaggio molto forte agli studenti questo incontro poiché fa capire l’importanza di andare avanti nella propria vita nonostante questa ci presenti ostacoli, spesso irremovibili, attraverso la forza interiore e con l’aiuto, in questo caso, della musica. Gli studenti oltre alle attività programmate dalla scuola, si sono confrontati in una partita amichevole di calcio nella cittadina di Terlizzi, tifati da chi, dall’altra parte della rete osservava la partita. Per l’ultima giornata prima della partenza, i ragazzi impegnati nel gemellaggio hanno partecipato ad una mostra d’arte nella Pinacoteca De Napoli a Terlizzi, con la collaborazione della classe 3°A delle scienze umane che ha mostrato i lavori realizzati durante le ore impiegate con l’alternanza scuola-lavoro, a contatto con i bambini, in alcuni degli asili del posto. Infine, i ragazzi di Trieste, per ringraziare dell’ospitalità e della gentilezza, come ultimo saluto hanno dedicato ai giovani terlizzesi dei brani, mostrando così la loro bravura nel suonare e nel saper utilizzare gli strumenti musicali. Tutto si è concluso con una festa nella quale si sono degustate pietanze tipiche in compagnia. A malincuore tutto è dovuto finire, gli studenti si sono salutati e, tra lacrime e abbracci, l’esperienza si è conclusa con l’apertura di una nuova prospettiva sulla realtà da parte di tutti.
Anna Salvato,Simona Gentile, III Aes
