A presentare l’iniziativa il Sindaco di Andria, Avv. Nicola Giorgino, il Dirigente scolastico, Prof. Vito Amatulli e i rappresentanti d’istituto dell’ITES-LES E.Carafa. Il Sindaco ha apprezzato l’interesse e la sensibilità degli adolescenti verso una realtà apparentemente lontana, ma tristemente vicina, introducendo la tematica della violenza sulla donna in ambito fisico e psicologico. Il Dirigente scolastico ha invitato altresì i ragazzi ad “immagazzinare i dati”, affinché tali parole non siano occasionali, ma rappresentino uno spunto per il futuro di ognuno dei presenti. Ad introdurre le rappresentanti delle istituzioni sociali la presidente dell’Associazione “Le amiche per le amiche”, l’ Avv.Francesca Magliano, Consiglere comunale, che definisce il suo “club” femminile, ma non femminista. Coinvolgente l’intervento della dott.ssa Elisa Manta, psicologa, psicoterapeuta, sessuologa, Assessore alle politiche sociali del Comune di Andria e responsabile del Consultorio di Barletta. Ha parlato ai giovani presenti di amore sano e amore malato e di come l’innamoramento possa evolversi in un sentimento autentico, basato sulla complicità, sulla condivisione e sulla progettualità o tradursi in amore malato, che offusca il modo di vedere la realtà e spesso si evolve in gelosia, possesso e maltrattamento. La dott.ssa Manta ha invitato i giovani presenti a non accettare compromessi, perché spesso si scambia per amore il bisogno di avere qualcuno accanto, di ricevere attenzioni o gesti plateali che spesso servono solo a giustificare violenza verbale o fisica. Interessante, a seguire, l’intervento delle dott.sse Carmela Marangi e Antonella Zotti, psicologhe, sessuologhe, esperte in psicologia giuridica e collaboratrici del centro antiviolenza “Riscoprirsi”. Hanno parlato del modo in cui operano i centri antiviolenza nati, originariamente, come servizio di “donne per le donne” vittime di violenza, ma al giorno d’oggi, accolgono anche uomini e si occupano della violenza in tutte le sue manifestazioni. I casi di violenza sulle donne, hanno sottolineato le esperte, sono tutti molto simili, accumunati dall’inconsapevolezza da parte delle vittime, per cui il compito degli psicologi e degli psicoterapeuti è proprio quello di far prendere consapevolezza alla donna di ciò che sta vivendo. Anche la Dott.ssa Lucia Lotito, educatrice nella casa rifugio “Donne libere”, ha evidenziato l’importanza della consapevolezza della vittima: aiutare la donna a capire che non ha colpe, renderla autonoma attraverso un lavoro, sostenerla nella costruzione di un nuovo progetto di vita, significa renderla finalmente libera e allontanarla dalle violenze vissute. L’Assemblea di Istituto si è trasformata dunque in una bella occasione per gli studenti dell’ITES-LES Carafa per riflettere e prendere consapevolezza dei tanti e complicati aspetti di una realtà che ci circonda,ma che spesso ignoriamo.
Alessandra Pistillo e Simona Ciciriello II AL LES ‘E.Carafa’ Andria