Nell’Istituto Tecnico Economico Statale Les "Ettore Carafa" si è tenuto un corso finalizzato all’approvazione del metodo "Partecipazione Costruttiva e Collaborativa" che ha comportato il coinvolgimento di tre docenti di materie apparentemente lontane, a livello di contenuti e di apprendimento (Italiano, Diritto Pubblico e Informatica), ma che hanno saputo trovare dei punti di interconnessione a tutto vantaggio degli studenti, attraverso una "didattica collaborativa". L’iniziativa è partita dalla professoressa Modeon M.G., che aveva partecipato, come studente, ad un corso PCC erogato dall’Università degli studi di Bari, ricavandone un’impressione così positiva da decidere di trasportare anche nella sua classe V A SIA il metodo innovativo e sperimentale di ‘didattica blended’, in un mix di lezioni in presenza e lezioni erogate on line su piattaforma Synergeia. Nell’avvio della sperimentazione la docente ha chiesto un’iniziale supervisione da parte dell’Università, in collaborazione con la prof.ssa Beatrice Ligorio, docente di Psicologia dell’educazione e dell’e-learning, che è consistita nel fornire l’accesso alla piattaforma, supervisionare la strutturazione del corso e indicare un tutor addestrato ad hoc per il monitoraggio delle attività. Il gruppo classe in cui si è sperimentata l’esperienza presentava in partenza livelli di competenza e di preparazione alquanto eterogenei, ma gli studenti hanno accolto con grande entusiasmo l’introduzione del metodo PCC, desiderosi di misurarsi e confrontarsi con modalità di apprendimento innovative e creative, dove le tecnologie giocano un ruolo cruciale. La versione di PCC prevede una prima fase di presentazione del modello e di familiarizzazione con la piattaforma scelta, durante la quale gli studenti hanno creato i loro e-portfolio individuale, e una seconda fase dove sono stati avviati i quattro moduli di apprendimento. Il primo di Diritto Pubblico, riguardante l’imminente Riforma costituzionale del Parlamento Italiano, il secondo di Lingua Italiana, focalizzato su “Il dinamico e affascinante universo del linguaggio giovanile”, il terzo, a carattere interdisciplinare, vertente su “Il valore del lavoro”: Italiano, Storia, Diritto Pubblico. Il quarto, infine a carattere multidisciplinare, che ha previsto l’approfondimento della biografia dello scienziato Alan Turing, padre dell’Informatica moderna. Per quanto attiene al miglioramento delle capacità di scrittura e lettura critica, obiettivo fondante dell’iniziativa sperimentale, i risultati sono stati eccellenti. Infatti da un’attenta analisi dei testi prodotti dai ragazzi è stato possibile osservare che alcuni studenti hanno elaborato testi apprezzabilmente migliori già nel secondo modulo, mentre la maggior parte di loro ha registrato miglioramenti decisivi tra il terzo e il quarto modulo. Essi, inoltre, hanno riferito di essersi avvantaggiati dell’alternanza tra studio individuale e lavoro collaborativo, sfociata nella creazione di un sito web, elaborato completamente dal gruppo-classe. L’esperienza di tale didattica sperimentale e innovativa, attraverso l’uso della tecnologia, si sostanzia dunque in opportunità di apprendimento che si veicola attraverso due differenti ma correlate offerte curricolari: una finalizzata a formare sistemisti informatici aziendali con competenze di natura socio-economica, orientata alle professioni economiche, giuridiche ed informatiche, e l’altra, di natura trasversale, finalizzata al potenziamento delle abilità linguistico-espressive nella letto-scrittura.
Ludovica Di Bari IIIAL LES"‘E. Carafa" di Andria