William Shakespeare (Stratford-upon-Avon 23 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese. Tra le sue opere più celebri ricordiamo “Romeo e Giulietta”. Questo romanzo narra le vicende di due famiglie in contrasto tra di loro: i Montecchi e i Capuleti e la storia d’ amore tra due ragazzi delle rispettive famiglie: Romeo e Giulietta. Capuleti, il capo della famiglia rivale si prepara a dare una grande festa per permettere a sua figlia, Giulietta, di incontrare il Conte di Parigi. Quest'ultimo, in effetti, l’ha richiesta in matrimonio ed i genitori di Giulietta sono favorevoli a quest'unione. Romeo - che crede di trovarvi Rosalina, la cugina di Giulietta, - si autoinvita con gli amici a questo grande ballo mascherato. Vede Giulietta e resta stupito dalla sua bellezza innamorandosi di lei. Romeo sente una dichiarazione d’ amore di Giulietta verso di lui e allora le propone un matrimonio segreto. Il giorno del matrimonio, Romeo si trova coinvolto in una rissa e, furibondo per l’ uccisione del suo amico Mercuzio, uccide a sua volta Tebaldo, cugino di Giulietta. Scoperto, è costretto a fuggire a Mantova. Intanto Giulietta è costretta a sposare un gentiluomo, ma beve un narcotico che la fa sembrare morta per 40 ore. Frate Lorenzo dà ordine di portare a Romeo la notizia per fuggire insieme a Giulietta, ma il messaggero non arriva,e Romeo crede che la sua amata sia veramente morta. Colpito dal dolore, si reca al sepolcro di lei e beve un potente veleno che lo fa morire accanto alla sua sposa segreta. Finito l’ “incantesimo”, Giulietta si sveglia e si trafigge con un pugnale.