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Sabato 17 dicembre 2016 presso l’auditorium dell’istituto Ettore Carafa di Andria ha avuto luogo un incontro con Paola De Marzo, autrice del libro “Il cerchio del respiro”. Meditare per essere felici, questo emerge dalla prefazione del dr. Maurizio Ressa che, sotto una lente scientifico-terapeuta, spiega come la meditazione possa essere da supporto curativo a malesseri e patologie.

Paola De Marzo è attualmente docente di lettere nella Scuola Secondaria di Primo grado, e da anni si occupa di meditazione nella scuola, con tecniche di respirazione e visualizzazione per il benessere dei ragazzi. Collabora con il progetto “Dragon Light. Unite per la vita”, allo scopo di supportare la riabilitazione di donne che hanno subito una patologia oncologica.

L’incontro è stato un modo per avvicinare i ragazzi al mondo della meditazione, quest’ultima definita come “una presenza mentale”. L’obiettivo della meditazione, infatti, è quello di rendere la persona consapevole del fatto di essere presente. Provare a chiudere gli occhi, focalizzare la propria attenzione sul respiro e visualizzare colori e immagini sprigiona delle sostanze presenti nel nostro corpo, chiamate endorfine. Prodotte dal cervello, nel lobo anteriore, classificabili come neurotrasmettitori, esse sono dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina.

Quello della meditazione è un mondo che si può sperimentare anche in ambito ospedaliero. Da un punto di vista neuro-scientifico si evince che, dando al cervello umano degli input carichi di energie positive, le cellule, in particolare della zona prefrontale, dove si esercita la memoria, subiscono delle modifiche.

Nel libro è presente un riferimento alla visione olistica, secondo la quale l’uomo non è solo corpo, ma è un’ anima in un corpo. L’uomo possiede quattro “stanze” (come definite dall’autrice): quella fisica, quella emozionale, quella mentale e quella spirituale, ed è importante che queste siano in equilibrio tra loro. “Quando queste stanze sono pulite e arieggiate, noi siamo in salute. Quando invece teniamo chiusa una di queste stanze subentra la malattia dell’anima e per riuscire in questo è importante che ognuno abbia un contatto dentro di sé, ed è il respiro il mezzo da utilizzare per raggiungere questo contatto”.

unnamed 1Nella meditazione intervengono la circolarità del respiro e le vibrazioni cromatiche e in merito a ciò gioca un ruolo importante il mandala, uno strumento meditativo che, letteralmente, significa cerchio ed è associato a varie figure geometriche. Lo si collega da sempre alla meditazione in quanto esso, secondo il buddhismo, rappresenta un processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente. Colorare i mandala migliora la creatività e la capacità di risolvere i problemi, questo perché si ha uno spazio bianco in cui lavorare e non bisogna pensare ad altro. Tale tecnica viene utilizzata anche come terapia per persone con disturbi psicologici poiché permette al paziente di esprimere la propria personalità e le proprie emozioni. Infatti l’utilizzo dei colori attiva nel cervello uno stato di benessere perché può influenzarlo a livello ormonale e organico.

Portare la meditazione nelle scuole è il prossimo obiettivo di Paola De Marzo che, con  l’aiuto dell’Università di Bari, offrirà ai docenti la possibilità di partecipare ad uno short master “meditando imparando” intraprendendo così un percorso formativo nella sperimentazione di tecniche meditative all’interno della scuola.

“Non dovresti curare gli occhi senza curare la testa o la testa senza curare il corpo. Così anche non dovresti curare il corpo senza curare l’anima. Questo è il motivo per cui la cura di molte malattie è sconosciuta ai medici Greci, perché sono ignoranti nei confronti del Tutto che anch’esso dovrebbe essere studiato, dal momento che una parte specifica del corpo non potrà star bene a meno che non stia bene il Tutto”. (Platone, Carmide, 156E.)

Ilenia Virgilio  4 AL Liceo Economico Sociale 'Ettore Carafa' Andria

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